ringrazio di cuore l'amico e collaboratore Angelo Fazio dell' ultima frase pronunciata da Benjamin Guggenheim, imprenditore statunitense di origine ebraica morto nel Titanic nel 1912:
"Ho indossato l'abito migliore e sono pronto ad andare a fondo da gentiluomo".
Faccio un po' come fa la mia amica e socia Stephanie Caracciolo sul suo blog personale "Cuore d'Italia", portando all'attenzione certe riflessioni.
Guggenheim morì a bordo del Titanic che affondò.
Egli preferì fare sì che altre vite fossero salvate.
Questo gli fece onore.
Avrebbe potuto fregarsene degli altri e salvare sé stesso e invece fece diversamente.
Quando vi è una situazione di pericolo e che crea panico, una persona diventa egoista.
Per essere gentiluomini non basta essere ricchi.
Un cafone che diventa ricco ma che non cambia atteggiamento resta cafone.
L'esperienza di Guggenheim dimostra ancora oggi che per essere signori non basta essere ricchi.
Questo è il punto.
Come disse il grande Totò, signori si nasce e non si diventa.
Cordiali saluti.
Un bell uomo e anche coraggioso, con un animo nobile.
RispondiEliminaNobile.
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