in merito alla recente intercettazione tra l'ex-premier Matteo Renzi e suo padre Tiziano, esprimo un parere.
L'intercettazione è stata pubblicata su "Il Fatto Quotidiano" ed è scoppiata una bufera.
A me, Renzi non piace per niente.
Egli è stato un pessimo premier e ha fatto una pessima politica.
Ci sono voci che dicono che il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi sia pronto a fare un accordo con lui.
Io non do credito ad esse (perché non hanno nessun riscontro) ma se fossero vere io non sarei più con il presidente Berlusconi.
Questo è garantito.
Renzi è un personaggio politicamente nefasto.
Dopodiché, faccio un'altra considerazione.
Io trovo orribile il fatto che una telefonata tra persone venga pubblicata, a prescindere dal fatto che il suo contenuto sia penalmente rilevante o meno.
Tutto viene intercettato e messo al dominio pubblico.
Tutto viene intercettato ed usato per distruggere a livello umano una persona.
Così non si fa.
In uno Stato di diritto vi è anche il segreto di corrispondenza.
Se sapessi che le mie telefonate e la mia corrispondenza postale fossero intercettate e messe alla mercé di tutti, io comincerei a mettere in dubbio il fatto di vivere in uno Stato di diritto.
Servono regole sulle intercettazioni.
Io preferisco che Renzi sia battuto a livello politico con il voto e non con certi meccanismi viziosi di cui purtroppo noi già sappiamo.
Il caso del presidente Berlusconi è un esempio di ciò.
Se poi il padre di Renzi, che è indagato nel caso Consip, risultasse colpevole, dovrebbe essere un tribunale e non la piazza a condannarlo.
Trovo ipocrita l'atteggiamento della sinistra.
Quando veniva attaccato il presidente Berlusconi, la sinistra si mostrava giustizialista.
Adesso che viene attaccato il suo leader, la sinistra fa la vittima.
Che schifo!
Cordiali saluti.
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