Cari amici ed amiche,
riporto questo commento che mi è arrivato all'articolo intitolato "Scientology? No grazie-parte II":
"Egr. Dott. Fucilone,
sono il portavoce nazionale della Chiesa di Scientology. Le avevo inviato la mia replica, ma evidentemente non le è mai arrivata. Ci provo di nuovo. Lei chiede come mai Remini e Rinder attacchino la loro ex religione, le rispondo.
Leah Remini ha inscenato il suo abbandono di Scientology dopo essere stata espulsa per comportamenti immorali. Il suo show televisivo presenta un cast di bugiardi dichiarati che per far soldi hanno raccontato per anni diverse versioni delle stesse false storie di maltrattamenti, versioni che sono state smentite dai fatti e anche nei tribunali americani.
Mike Rinder era un collaboratore della Chiesa di Scientology fino a 10 anni fa quando all’improvviso abbandonò la moglie, un figlio che in quel periodo stava lottando contro il cancro e la sua posizione ecclesiastica per motivi noti solo a lui.
Ora campa facendosi pagare per raccontare menzogne. Racconta di maltrattamenti subiti dei quali non ha mai saputo fornire uno straccio di prova mentre ci sono le fotografie e i referti medici relativi al danno permanente che ha causato al braccio di sua moglie e le testimonianze di ex colleghi e colleghe che ha maltrattato (vedere qui: www.whoismichaelrinder.com).
Accusa la Chiesa di Scientology di separare le famiglie, ma la verità è che è stato lui ad abbandonare la sua senza nessun preavviso (vedere le testimonianze della ex moglie, Cathy Bernardini, e di suo figlio Ben, qui: www.whoismichaelrinder.com/videos/cathy-bernardini.html e www.whoismichaelrinder.com/videos/ben-rinder.html).
Bryan Ronald Wilson, che fu professore emerito di sociologia all’Università di Oxford e che per più di quarant’anni ha condotto ricerche sui movimenti religiosi minoritari in Gran Bretagna, Stati Uniti, Ghana, Kenya, Belgio e Giappone, per dirne alcuni, in merito alla moderna apostasia ha scritto:
“La persona ostile e l’apostata sono in particolare informatori la cui prova va usata con circospezione.
L’apostata in generale ha bisogno di auto-giustificazione. Cerca di ricostruire il suo passato, di scusare le sue
precedenti affiliazioni e di incolpare quelli che prima erano i suoi compagni più stretti. Non è insolito che
l’apostata impari a ripetere una ‘storia di atrocità’ per spiegare come, tramite manipolazione, truffa,
coercizione o inganno egli sia stato indo��o a unirsi o rimanere all’interno di un’organizzazione a cui egli
ora ha rinunciato e che condanna. Gli apostati sensazionalizzati dalla stampa qualche volta hanno cercato di trarre profitto dalle storie delle loro esperienze vendute ai giornali o prodotte come libri (a volte scritti da
scrittori “fantasma”). [Bryan R. Wilson, The Social Dimensions of Sectarianism, Clarendon Press, Oxford 1990, 19]
Scientology non è quello che Remini e Rinder raccontano, nessuno deve disconnettere da parenti e amici che non sono Scientologist. Ogni giorno persone entrano ed escono dalle chiese e missioni di Scientology italiane e nessuno viene ritenuto un nemico.
Il prof. Aldo Natale Terrin, sacerdote cattolico e docente di Religione Comparata presso il Pontificio Istituto di Liturgia Pastorale “S. Giustina” (Teologia Cattolica della Facoltà di Liturgia ha esaminato a fondo e a lungo gli scritti, le pratiche e i riti di Scientology. Tra le altre cose ha scritto:
“Così in Scientology – come nel Buddismo – c’è uno ‘stato di coscienza’ secondo il quale la mente è in grado di trasformare il sé, ‘liberare’ se stessa: possiamo dire che la mente è in grado di ‘trascendere il sé’ nella sua essenza più intima: è spirituale. […]. Ma tutto ciò accade nello stesso modo che nella demiurgia nella ‘religione Gnostica’. Così come la religione Gnostica si basa sull’esperienza religiosa personale, allo stesso modo Scientology si basa sugli sforzi delle persone, la spiritualità delle quali può veramente aumentare fino a raggiungere la ‘libertà totale’.” [Un saggio su Scientology – 7 aprile 2013]
Per saperne di più vedere www.scientologyreligion.it
Cordiali saluti.
Luigi Brambani".
Rispondo al commentatore.
Un amico mi ha prestato un bel libro molto interessante ed io lo sto leggendo.
Il libro in questione è intitolato "Scientology. Ci sono nata. Ci sono cresciuta. Sono scappata".
Il libro in questione è stato scritto nientepopodimeno che da Jenna Miscavige Hill, la nipote di quel David Miscavige che oggi è capo indiscusso di Scientology.
I libro è molto interessante ed avvincente e parla dell'adesione della famiglia Miscavige a Scientology e all'uscita di Jenna e di altri suoi famigliari da essa.
Quindi, Jenna ha riportato su un libro la sua testimonianza.
Ella ha scritto, per esempio, del fatto che i bambini figli di adepti di Scientology dovessero essere tenuti lontani dai "WOG".
Il termine "WOG" è un acronimo che significa Well and Orderly Gentlemen, ossia "gentiluomini ordinati e perbene".
Questo termine è dispregiativo ed indica le persone che non fanno parte di Scientology.
Il libro di Jenna Miscavige Hill parla anche di una "Scuola Cinese", una sorta di scuola di indottrinamento voluta proprio dal fondatore di Scientology L. Ron Hubbard.
In quella "Scuola Cinese" le citazioni di Hubbard sono scritte sui cartelloni.
Qualcuno gridava una parte di della citazione e poi diceva: "Che cos'è?" .
A quel punto, tutti i ragazzi dovevano ripeterla all'unisono forte e chiaro finché non riuscivano a farlo senza guardare il cartellone.
Inoltre, la vita dei giovani scientologist si svolgeva in un luogo isolato chiamato il Ranch,.
L'organizzazione di tutto ripeteva esattamente quella di una nave, come la nave "Apollo", su cui Hubbard viaggiava.
Nel libro si parla anche di pesanti punizioni a chi contravveniva agli ordini di Scientology.
Così, le persone venivano fatte lavorare con fatica.
In pratica, da quello che si evince leggendo il libro, sembra che in Scientology ogni cosa debba essere annullata in favore della "Chiesa".
Per Scientology, non esistono famiglia, amici ed affetti. Tutto va sacrificato "per il Bene supremo".
Così, per esempio, i genitori non possono stare con i figli.
Questo, a mio modesto avviso, è inquietante.
Per noi cattolici, per esempio, amare Dio non significa disprezzare la famiglia, gli amici e gli affetti.
Secondo quanto dice il libro, chiunque entra nella Sea Org, il braccio amministrativo di Scientology, doveva vincolare il suo Thetan a servire l'organizzazione per tutta la sua vita e quelle future.
Per le dottrine di Hubbard, vi è la reincarnazione e lo spirito, detto Thetan, sta in un corpo e vive a prescindere da esso.
Questo smentisce chi dice che una persona possa essere, per esempio, cattolica e scientologist allo stesso tempo.
Per noi cattolici la reincarnazione non c'è.
In poche parole, stando al libro, chi si iscrive a Scientology viene vincolato ad essa per l'eternità e dovrà annichilire sé stessa, gli affetti, la famiglia e le amicizie per essa.
Addirittura, tra i requisiti per l'adesione a Scientology vi è anche il non avere parenti stretti contrari ad essa.
Per esempio, se ad un mio parente (che potrebbe essere mio fratello o un mio cugino) saltasse in mente di volere aderire a Scientology, questa cosa non gli sarebbe possibile poiché io sono contrario a Scientology.
Quello che sto leggendo sta confermando le mie perplessità verso questa "religione".
Per quale motivo una persona che ha un parente contrario a Scientology non potrebbe aderire ad essa?
Forse, è perché potrebbe essere costretta a dovere scegliere tra il famigliare e la "Chiesa"?
Allora, questo andrebbe ad avallare la tesi della disconnessione.
Come si può parlare di "relazioni tra persone", se (per esempio) chi non fa parte di quel movimento viene visto come un "WOG", una persona a cui si deve dare torto fin dall'inizio?
Il libro di Jenna Miscavige Hill è interessante e continuerò a leggerlo.
Gli farò anche la recensione.
Tra l'altro, il fatto che esso sia stato scritto dalla nipote del suo capo la dice lunga.
Io ho i miei problemi (dovuti anche il mio status di disoccupato) ma di certo non aderirò a Scientology.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Translate
Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
Nessun commento:
Posta un commento