sul sito "Campari & De Maistre" è riportata una petizione organizzata da Pro-Vita Onlus e da altre associazioni contro l'utero in affitto.
Quella dell'utero in affitto è una scelta dissennata che, da una parte, apre alla pratica dell'eugenetica e, dall'altra, mercifica il corpo della donna.
Con questa petizione si chiede al Governo di:
1. contrastare sul piano interno, europeo e sovranazionale ogni forma di legalizzazione della surrogazione di maternità;
2. assicurare la corretta applicazione delle norme penali che vietano la surrogazione di maternità e la commercializzazione di gameti, (L. 40/2004, art. 12, comma 6) al fine di prevenire e di reprimere l’operato di agenzie straniere, enti diversi, professionisti o altre persone, che promuovano, realizzino, organizzino o pubblicizzino in qualunque forma le pratiche di maternità surrogata in Italia;
3. adottare ogni iniziativa utile a promuovere l’adozione di un’apposita convenzione internazionale per l’abolizione universale della pratica di surrogazione della maternità.
Le donne non sono incubatrici.
Firmate in tanti.
Cordiali saluti.
Nessun commento:
Posta un commento