riprendo il titolo di un articolo de "Il Giornale" che è intitolato "Bufera sulla diretta Rai: 75 minuti di delirio rosso pagati col canone".
Se cinquantacinque anni fa era stato allontanato dalla RAI democristiana, la RAI renziana ha deciso di "riparare tutti i torti" dando ai funerali di Dario Fo lo spazio dovuto ad un padre della Patria, ad un eroe nazionale, ad un genio universalmente amato (anche se la figura di Fo ha diviso diametralmente gli italiani).
Per la diretta della cerimonia laica dedicata a Fo in Piazza del Duomo a Milano, sono stato stravolti tutti i palinsesti ed è stato dedicato uno speciale del Tg1 di ben 75 minuti.
Ora, io esprimo il mio parere.
Con tutto il rispetto per il defunto e per la sua famiglia, io penso che un cerimoniale simile da parte della TV pubblica debba essere dedicato ad uno statista, ad un grande uomo di cultura universalmente riconosciuto o ad un Papa.
Dario Fo non è stato uno statista di di alto livello, non è stato un Papa ed è stato un uomo di talento che però ha diviso la gente.
Mi sembra davvero un cerimoniale esagerato, tenendo conto del fatto che noi italiani paghiamo il canone RAI.
La gente ha ragione a protestare.
Cordiali saluti.
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