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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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domenica 16 ottobre 2016

Papa Francesco e Lutero, due parole

Cari amici ed amiche,

riporto l'articolo pubblicato su "Il Giornale" il 29 giugno scorso.
L'articolo è stato scritto da Renato Farina ed è intitolato "Tra Francesco e Ratzinger spunta Martin Lutero".
Nell'articolo, Papa Francesco parla durante una conferenza stampa sull'aereo che lo portava dall'Armenia a Roma.
Egli stava parlando di Martin Lutero.
Il tema torna d'attualità.
Ora, riporto le parole dette dal Papa in quell'occasione:

"Io credo che le intenzioni di Martin Lutero non fossero sbagliate: era un riformatore. Forse alcuni metodi non erano giusti, ma in quel tempo la Chiesa non era proprio un modello da imitare: c'era corruzione nella Chiesa, c'era mondanità, c'era attaccamento ai soldi e al potere. E per questo lui ha protestato. Poi era intelligente, e ha fatto un passo avanti giustificando il perché faceva questo sulla dottrina della giustificazione: su questo punto tanto importante lui non aveva sbagliato. Lui ha fatto una medicina per la Chiesa".

Premetto che per quello che il Papa dice in un'intervista o in una conferenza stampa non vale il dogma dell'Infallibilità.
Ergo, il Papa ha detto la sua opinione e si può condividere o non condividere.
Giusto stamane, ho scritto un articolo su Martin Lutero.
Ho scritto che riguardo all'ex-monaco tedesco (1483-1546) le buone intenzioni non bastano.
Che la Chiesa del periodo di Lutero avesse avuto grossi problemi fu vero.
Ci furono situazioni di concubinato dei preti (sacerdoti che vivevano con donne), la simonia (compravendita di cariche ecclesiastiche), di corruzione, di latitanza dei vescovi e di scarsa formazione del clero.
Però, vorrei ricordare che la Chiesa di allora rispecchiava la società di allora, nelle virtù e (purtroppo) nei vizi.
Riguardo alla Chiesa, parlo (in particolare) del problema della latitanza dei vescovi e del clero non formato in modo adeguato.Lutero, in fondo, aveva una scarsa conoscenza di quella che era la realtà della Chiesa al di fuori della Sassonia.
Questo lo spinse all'errore del non tenere conto del fatto che la Chiesa avesse una Tradizione.
La Chiesa aveva (e tuttora ha) la sua Tradizione, quella Tradizione che legava Cristo ai suoi seguaci, attraverso la Successione apostolica, cosa che il protestantesimo (salvo alcune eccezioni) negava.
La Chiesa era (ed è) una perché essa era (ed è) Corpo di Cristo e ciò che legava (e lega) le varie Chiese particolari tra loro e a Roma, ove vi era (e vi è) il Papa stava (e sta) nella Successione apostolica.
Il Papa è successore di San Pietro, vicario di Cristo sulla Terra.
Inoltre, il culto dei santi era (ed è) dovuto al fatto che essi fossero stati ( e tuttora siano) modelli di virtù e di rapporto con Dio.
Ancora oggi, il santo non deve essere vista come Dio (perché non è Dio) e non deve sostituire Gesù Cristo ma egli può essere considerato un intercessore in cielo presso Dio.
Grazie al culto dei santi si cristianizzò l'Europa.
Il discorso vale anche per il culto della Vergine Maria, che (anzi) nella redenzione del mondo ebbe un ruolo importante, dicendo "sì" al progetto che Dio ebbe per lei nel generare suo Figlio.
Lutero ignorò questo.
Lutero commise anche un altro errore: il sollevare il nazionalismo tedesco, diventando così uno dei padri di quell'ideologia che nel XX secolo degenerò.
Lutero avrà avuto buone intenzioni.
Io non faccio processi alle intenzioni.
Però, egli produsse una divisione grave nella grave nella cristianità.
Certamente, il protestantesimo produsse nella Chiesa l'esigenza di formare il clero in modo adeguato, con la creazione dei seminari.
Ricordo che con Concilio di Trento vennero fuori grandi teologi che seppero rilanciare un cattolicesimo rafforzato e con uno spirito nuovo, un cattolicesimo che poté difendersi dagli attacchi dei protestanti e rispondere ad essi.
In questo senso, ci fu la "cura".
Però, la ferita che Lutero causò alla cristianità è ancora viva.
Per colpa delle sue idee la cristianità si spaccò e per lungo tempo fu in grave guerra al suo interno ed ancora oggi è divisa.
Le intenzioni saranno state buone ma quello che produsse portò grave danno.
Termino, segnalando che su "Il Messaggio", la rivista del Santuario della Santa Casa di Loreto, si parla di un incontro ecumenico che c'è stato il 7 agosto scorso proprio nel santuario.
Vi hanno partecipato cattolici, ortodossi, luterani ed anglicani.
Ora, che queste divisioni siano profonde è vero ma quello che è impossibile agli uomini è possibile a Dio.
Cordiali saluti.

2 commenti:

  1. No, guardi nel caso del nazionalismo tedesco non aveva buone intenzioni, ma tanti soldi elargiti dal suo protettore, il Palatino che, con la spogliazione, distruzione di conventi, chiese ed ospedali cattolici in Germania divenne ricchissimo incorporandone i beni e come lui tutti i principi elettori, altra storia è l'antisemitismo propalato tramite un libello divenuto cult per i nazi, il resto sono razzie, peste, eccidi, profanazioni, stupri e una guerra paneuropea di 30 anni, con dietro di sé un fiume di sangue ed un mare di rovine, no, non può essere solo una buona intenzione o un calcolo sbagliato, si è mirato fin da allora a distruggere il cuore della CC, la Messa miracolo eucaristico e il Papa Vicario di Cristo, ci hanno messo 500 anni,ma ce l'hanno fatta, costui non si ritiene altro che vescovo di Roma, la Babilonia luterana......eterogenesi dei fini. Last but not least, 5 anni fa la cerimonia ecumenica fu proposta all'allora pontefice regnante, che si rifiutò di dare la sua adesione dicendo 'La chiesa cattolica non ha nulla da festeggiare'.

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  2. Sia chiaro, non difendo Lutero.
    Quando parlo delle intenzioni di Lutero mi riferisco alla questione della corruzione che era presente anche tra gli uomini della Chiesa.
    Che poi lui abbia commesso degli errori madornali sul piano dogmatico, ideologico e culturale è sotto gli occhi di tutti, come sono sotto gli occhi di tutti gli effetti nefasti prodotti dalle sue idee.
    Le sue idee hanno prodotto guerre, spoliazioni di conventi e di ospedali e razzie.

    RispondiElimina

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