Cari amici ed amiche,
da quello che si evince, Dario Fo era anche antisemita.
Leggete questo stralcio di un articolo del quotidiano "La Repubblica" in cui si è intervistato Fo nel suo novantesimo compleanno:
" E' vero che Benigni non le piace più, come ha detto in tv a Andrea Scanzi nel suo "Reputescion"?
"Mi ha deluso. Benigni era spietato e quella era la sua forza comica. Adesso mi pare sia diventato... opportunista, ecco la parola. Ha fatto i Dieci Comandamenti, raccontava di Mosè che fa ammazzare donne e bambini perché adoravano gli idoli, senza nessun commento".
Ma è la Bibbia.
"D'accordo, ma non puoi diventare il beatificatore degli ebrei e non fare cenno alle loro brutalità contro chi segue altre religioni, come accade oggi. Mi dispiace, ma mi sembra che Benigni si sia disciplinato, e non va bene per un bravo comico".
Le parole in rosso sono quelle di Dario Fo.
Da queste sue parole si evince la sua non molta simpatia nei confronti degli ebrei.
Del resto, ricordo che egli fu anche un fascista repubblichino.
Egli militò nella Repubblica Sociale Italiana, quella di Salò. fu volontario nella Repubblica Sociale Italiana nel battaglione "A. Mazzarini" della Gnr e partecipò, assieme ad E.M.Salerno, alla riconquista del caposaldo di Cannobbio, nell’Ossola, nell’ottobre 1944 - Lo storico Gremmo ha ripescato un documento fotografico: Dario Fo con l'uniforme fascista da repubblicano sociale, nonché un disegno dello stesso Fo in cui il Nobel ritraeva le "anime" dei partigiani uccisi. Fu volontario nella Repubblica Sociale Italiana nel battaglione "A. Mazzarini" della Gnr.Ah già, secondo una certa corrente di pensiero, se si diventa comunisti ci si "redime"!
Povera Italia!
Cordiali saluti.
Aveva 18 anni. Anche io a quella età ero fascista. È vergognosa la sua strumentalizzazione che tende a infangare una persona appena morta. Per non parlare poi dell'accusa di antisemitismo: la più grave che di possa rivolgere a un essere umano poiché significa condividere l'omicidio di milioni di altri uomini.
RispondiEliminaSi vergogni.
Dario Fo era un fascista di Salò.
RispondiEliminaAvrebbe potuto scegliere di andare con gli antifascisti.
Riguardo all'antisemitismo, ho riportato un pezzo de "La Repubblica", che lo aveva intervistato per i suoi 90 anni.
Le sue parole recitano:
"D'accordo, ma non puoi diventare il beatificatore degli ebrei e non fare cenno alle loro brutalità contro chi segue altre religioni, come accade oggi. Mi dispiace, ma mi sembra che Benigni si sia disciplinato, e non va bene per un bravo comico".
Non mi sembrano lusinghiere nei confronti degli ebrei.
Non sono certo lusinghe. Io ci vedo delle critiche. E non vi vedo antisemitismo. Da dove lo deduce lei?
RispondiEliminaSe io fossi ebreo mi sentirei offeso da quelle parole.
RispondiEliminaAnzi, mi offendono anche se non sono ebreo, perché si tocca la Bibbia.
Il popolo ebraico ha sofferto tanto.
Quelle parole dette da Fo sono un insulto e in esse vedo anche un attacco contro Israele nel passo in cui si dice: "...come si fa oggi".
Dove è l'antisemitismo? Lei sta inquinando le acque scambiando critiche (anche forti) con l'antisemitismo, una delle accuse più infami che si possa rivolgere a un uomo. Si contenga.
RispondiEliminaSi contenga lei!
RispondiEliminaSe io fossi ebreo mi sentirei offeso dalle parole di Fo.
Fo avrebbe potuto contestualizzare le parole semplicemente dicendo che era storia biblica.
Non l'ha fatto.
Ricordo che chi la pensa come lei calunnia grandi personaggi come San Giovanni Paolo II, per la storiella di presunti rapporti con Pinochet, una storiella falsa!
RispondiEliminaMa cosa c'entrano adesso con me il papa e pinochet? Lei inquina le acque ogni volta che apre bocca.
RispondiEliminaSenta un po', io ho capito chi è lei!
RispondiEliminaLei cerca solo lo scontro.
Quelli che la pensano come lei sono le stesse persone che gettano fango su Papa Giovanni Paolo II.
Non le darò altre occasioni di polemizzare.