sulla sua pagina di Facebook, il deputato del Movimento 5 Stelle Manlio Di Stefano ha pubblicato questa foto e l'ha commentata in questo modo:
"ALTRO CHE UNESCO, NON C'È PACE CON L'OCCUPAZIONE
Sbaglia l'UNESCO a non riconoscere il legame tra l'ebraismo e il Muro del Pianto? Certamente sì, la storia non si cancella.
Sbaglia però, molto di più, chi afferma che questa scelta vada in direzione contraria alla pace o, ancora peggio, che favorisca i terroristi.
Il gioco di mescolare le carte tra religione, storia e presente è meschino quanto strumentale.
La pace in Palestina e in Israele si avrà solo quando la forza occupante, Israele, rientrerà nei confini del '67 e garantirà autonomia e libertà allo Stato di Palestina e lo Stato di Palestina riconoscerà lo Stato di Israele sugli stessi confini, perseguendo chi ne vuole la distruzione.
Gerusalemme, allora, sarà capitale dei due stati e simbolo di ben 3 religioni.
La storia che l'ONU sia pregiudizialmente a favore della Palestina è ridicola, Israele non ha mai rispettato nessuna delle sue risoluzioni sul conflitto e non è mai stato possibile applicare alcuna pressione per via del veto degli Stati Uniti d'America.
Di che stiamo parlando allora?
Chi ha dei doveri politici faccia la sua parte e lasci la religione a chi crede davvero, la fede non dovrebbe far morti, se di fede si parla".
Mi chiedo se Di Stefano creda anche che il Sole sorga ad ovest.
Se crede una cosa del genere...povera Italia.
Se Di Stefano crede che "ripristinando i confini del 1967" tra Israele e Palestina si sbaglia di grosso.
Creare lo Stato di Palestina, che per la storia non è mai esistito, significa mettere a rischio l'esistenza stessa di Israele, poiché i Palestinesi non si accontenteranno della West Bank e della Striscia di Gaza.
Essi vogliono la cancellazione dello Stato di Israele dalle cartine geografiche.
Israele è l'unico Stato legittimo, anche perché la storia lo legittima.
Cordiali saluti.
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