un articolo de "Il Giornale" del 14 di questo mese parla di un tema che nella mia zona è attuale: il riso.
La Provincia di Mantova, come il Novarese, il Vercellese e parte del Veneto è produttrice di riso.
Roncoferraro è nel cuore della zona risicola del territorio mantovano.
Ebbene, dopo l'azzeramento dei dazi di importazione per la Cambogia e il Myanmar, il riso italiano sta subendo un attacco proveniente dai paesi del Sud Est asiatico.
Infatti, da quando l'Unione Europea nel 2009 ha abolito le tariffe doganali per l'import di riso, le importazioni dell'amato cereale bianco sono salite del 4,48% automaticamente, facendo diminuire in maniera drastica le esportazioni comunitarie.
Ergo, per i nostri risicoltori ci sono grossi problemi.
L'Unione Europea sta svendendo il nostro riso.
Se avessimo un Governo serio, il nostro Paese farebbe una levata di scudi contro Bruxelles.
Invece, abbiamo un Governo di bambocci che parlano tanto ma che fanno poco.
Essi dicono di difendere i nostri interessi nell'Unione Europea ma in realtà fanno ben altro.
Mentre l'Italia affonda, il tizio di Rignano sull'Arno va a fare il buffone alla Casa Bianca.
Non mi riferisco a Roberto Benigni, che è andato a Washington con lui. Tra l'altro, Benigni è pratese.
Spero che alla "Festa del Pesce", il Comitato Manifestazioni Roncoferraro non si trovi costretto a servire un risotto fatto con riso cambogiano o vietnamita, per via dell'azzeramento della nostra risicoltura.
Cordiali saluti.
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