Cari amici ed amiche,
su Facebook, l'amico e collaboratore Angelo Fazio ha commentato in questo modo il mio articolo intitolato "A noi italiani manca una coscienza collettiva!":
"Sono felice di averti ispirato. Hai ragione. A mio parere ci manca anche un sereno raffronto su alcuni eventi assai complessi del nostro passato. Mi riferisco, ad esempio, all'assurda mitologia partigiana che non tiene conto delle ultime scabrose scoperte in merito a quella pagina della nostra storia. Anche qui gli americani ci surclassano. Sto pensando a quando Clint Eastwood realizzò due film sulla battaglia di Iwo Jima: uno dalla parte degli americani e l'altra dalla parte dei giapponesi. Evidentemente anche i giapponesi erano esseri umani che hanno sofferto a causa della guerra. Qui da noi invece basta che qualcuno parli del Triangolo Rosso e nei suoi confronti avremo ostracismo in quantità industriale.".
Ringrazio Angelo.
Le sue parole rispecchiano una cosa purtroppo vera.
Per esempio, io ho più volte parlato degli italiani uccisi e messi nelle foibe in Venezia Giulia, in Istria e in Dalmazia.
Per scrivere questo su questo blog (e non solo) vengo insultato e tacciato di "apologia di fascismo".
Quando dico che l'antisionismo è una forma di antisemitismo, io vengo insultato.
Quando faccio l'esempio che ha fatto Angelo, il famoso "Triangolo della morte sulla Via Emilia" (o "Triangolo Rosso") in cui i partigiani comunisti uccidevano quelli cattolici durante la II Guerra Mondiale, io vengo insultato ed accusato di "sputare su coloro che morirono per la libertà del nostro Paese".
Purtroppo, qui in Italia non c'è nessuna pacificazione.
Per questo, l'Italia non sarà mai in grado di esprimere le sue potenzialità.
Cordiali saluti.
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