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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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sabato 1 ottobre 2016

A noi italiani manca una coscienza collettiva!



Cari amici ed amiche,

riprendo l'argomento dell'articolo intitolato "I quattro Cappellani "Immortali" - La storia di Fede, eroismo e sacrificio che ispirò una nazione-il video di Angelo Fazio".
Nell'articolo si parla anche della coscienza collettiva degli Americani.
Ora, altri popoli come Francesi, Spagnoli, Inglesi, Israeliani ed Americani hanno una coscienza collettiva.
Per esempio, pensiamo alle manifestazioni in cui si ricorda l'11 settembre negli USA.
Gli Americani di tutti i colori politici e di ogni parte del Paese si trovano insieme a ricordare quei tragici fatti di quel giorno del 2001 che cambiò la storia.
Pensiamo anche agli Israeliani quando commemorano la Shoah.
Essi si uniscono.
Noi italiani, invece, ci dividiamo.
Pensiamo a quando noi commemoriamo i nostri soldati morti a Nassiriya nell'attentato del 12 novembre 2003.
La foto mostra una parte di quel fatto.
Quando si commemorano fatti simili o si commemora la Liberazione (25 aprile) o si commemorano altri eventi, ecco che noi ci dividiamo.
Per esempio, riguardo all'attentato di Nassiriya ci sono coloro che dicono che "è stata un'azione di guerra legittima" e che fischiano durante il minuto di silenzio.
Il giorno della Liberazione è in realtà il giorno della divisione in cui ci sono i soggetti con le bandiere rosse che tacciano di "fascismo" chi non la pensa come loro.
A noi italiani manca una coscienza collettiva.
Noi non ragioniamo come popolo.
Certo, la storia non ci ha aiutati.
Per tredici secoli il nostro Paese è stato diviso in Stati ed unificato con un processo forzoso che per tanti versi è stato di fatto un processo di annessione da parte di uno Stato italiano, il Regno di Sardegna, ai danni degli altri.
E' stato anche un processo contro la Chiesa.
In secondo luogo, il popolo italiano è stato il popolo dei guelfi e ghibellini, il popolo diviso dalle ideologie.
Questa divisione si è aggravata con la presenza di un partito divisivo, il Partito Comunista Italiano.
Ora, è vero che un piemontese è completamente diverso da un calabrese ed un lombardo è completamente diverso da un siciliano.
Tutto questo non ha fatto creare nel popolo italiano una "coscienza collettiva".
Così, noi ci troviamo divisi. Il Nord viene messo contro il Sud, il Sud viene messo contro il Nord e la sinistra va contro la destra come se ci fosse una guerra civile.
Gli unici simboli del popolo italiano sono l'eredità greco-romana e la tradizione giudaico-cristiana.
Peccato, però, che "in nome dell'europeismo e della laicità", tutto questo venga annacquato.
Così, il popolo italiano non riesce a costituirsi.
Da qui nascono tanti problemi, come il fatto che noi italiani non riusciamo a difendere i nostri interessi in Europa.
Dobbiamo cambiare testa e recuperare i nostri valori.
Cordiali saluti.





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