The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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lunedì 7 marzo 2016
Questa Samantha Comizzoli...
Cari amici ed amiche,
sul suo profilo Facebook, Samantha Comizzoli ha scritto questo post:
"3 settimane fa, circa, ho scritto che sarei andata a tagliarmi le vene davanti all'Ambasciata israeliana a Roma per protestare contro il genocidio palestinese e perché reputo un fallimento i metodi dell'attivismo usati fino ad ora (è evidente, vista la Storia e l'attuale). Ho ricevuto molti messaggi privati e qualcuno pubblico. La maggior parte di voi mi invitavano a non farlo. Due persone si sono dette pronte a farlo (onore a questi due che sono pronti a sacrificare la propria vita per i diritti umani). Poi, ho ricevuto, com'era ovvio molti messaggi di sionisti italiani che brindavano per il mio annuncio ed è partita anche la raccolta fondi fra di loro per comperarmi le lamette (soldi mai arrivati, da buoni truffatori/ladri che sono). Poi... è arrivata la risposta dei Palestinesi "non vogliamo che tu lo faccia, ma se lo fai lo faremo con te".Ecco, quest'ultima risposta e la disponibilità di quelle due persone italiane, mi fa dire: "rimando, per ora rimango ancora qui a rompere un po' i coglioni, lo farò più avanti perché le risposte di quei due e dei Palestinesi mi danno ancora una briciola di speranza".
Ora, fra tutti i commenti violenti dei sionisti che ho ricevuto, ne ho scelto uno che pubblico proprio per avvisarvi.... il suo profilo non si direbbe sionista, anzi..... occhio a chi date l'amicizia....".
Descrivo questo post con una parola: grottesco!
Io sono un sionista e non lo nascondo.
Tre settimane fa, Samantha Comizzoli aveva annunciato che sarebbe stata stata disposta a tagliarsi le vene di fronte all'ambasciata israeliana a Roma.
Ora, ha fatto un passo indietro.
Siamo davvero ad una situazione grottesca.
Quello che fa la signora Comizzoli fa proprio ridere ma non ci sarebbe nulla da ridere.
Non si può morire per coloro che un giorno sì e l'altro pure minacciano un Paese legittimo.
Non si può morire per difendere chi (facendo attentati terroristici) fa morire uomini, donne e bambini innocenti.
Anche la storia dice che la Palestina non esiste.
Cordiali saluti e Am Chai Israel!
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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