come riporta "Il Giornale" , due italiani potrebbero essere stati uccisi in Libia.
Al momento, manca ancora la certezza ufficiale ed è lo stesso ministero degli Esteri italiano ad invitare alla calma ma col passare delle ore sembra ormai sempre più probabile che in Libia possano essere rimasti uccisi due italiani.
Si tratterebbe di Fausto Piano e Salvatore Failla, due dei quattro nostri connazionali rapiti nel luglio dello scorso anno, dipendenti della società di costruzioni Bonatti.
Failla e Piano potrebbero aver perso la vita in uno scontro a Sabrata, dove le forze di sicurezza hanno lanciato un raid contro una colonna di jihadisti del sedicente Stato islamico. Almeno sette miliziani sarebbero rimasti uccisi, mentre altri tre sono riusciti a fuggire. In manette sono finiti un siriano e una donna tunisina. Il capo del Sabratha Media Center, Esam Krair, citato dall'Associated Press, sostiene che i corpi dei due italiani sarebbero stati trovati con delle armi in pugno.
Ora, esprimo un parere.
Prima di tutto, c'è da augurarsi che questa notizia sia smentita.
Certamente, con quello che sta accadendo nel Paese nordafricano, i nostri connazionali che lavorano lì non sono più sicuri.
Dobbiamo ringraziare Barack Hussein Obama, Angela Merkel e Nicolas Sarkozy, i quali hanno fatto cadere Gheddafi con la forza.
Con la caduta di Gheddafi, l'Isis è arrivata in Libia.
Cordiali saluti.
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