Cari amici ed amiche,
ho appena finito di leggere il libro di Harry Sidebottom "Il trono di Cesare-Il prezzo del potere".
Il quotidiano "The Guardian" l'ha descritto in questo modo: "Tiene il lettore costantemente col fiato sospeso".
Il libro è stato pubblicato dalla casa editrice "Newton Compton" ed è un romanzo storico ambientato nell'Impero Romano del tempo dell'imperatore Massimino Trace (173 AD-238 AD).
Massimino Trace succedette all'imperatore Alessandro Severo, il quale fu ucciso da alcuni soldati ammutinati nel 235 AD.
Con la morte di Alessandro Severo iniziò un periodo in cui fu l'esercito a decidere le sorti dell'impero, nominando e deponendo gli imperatori a suo piacimento.
Questo non piacque al Senato.
Nel 238 AD, con il Senato, si sollevarono contro Massimino Trace la famiglia dei Gordiani, la quale si trovava in Africa.
Di questi, Marco Antonio Gordiano Semproniano Romano Africano (159 AD-238 AD) venne proclamato imperatore, con il nome di Gordiano I, proprio dal Senato.
Suo figlio, che si chiamava anche lui Marco Antonio Gordiano Semproniano Romano Africano (192 AD-238 AD), venne nominato coimperatore con il nome di Gordiano II.
Massimino Trace si trovava nel nord dell'impero, a Sirmio.
Ci fu quindi una vera e propria guerra tra fazioni.
Alla fine, le legioni del governatore della Numidia Capeliano (fl 238 AD) sconfissero Gordiano I a Cartagine.
Gordiano I, il cui figlio Gordiano II cadde nella medesima battaglia, si suicidò, impiccandosi.
Il romanzo finisce qui ma la storia vera andò oltre.
Il Senato nominò coimperatori Pupieno (Marco Clodio Pupieno Massimo 165 AD-238 AD) e Balbino (Decimo Celio Calvino Balbino, 178-238).
Massimino Trace fu assassinato ad Aquileia.
Nello stesso anno, Balbino e Pupieno furono uccisi dai pretoriani e fu nominato imperatore un nipote di Gordiano I, Marco Antonio Gordiano Pio (225 AD-244 AD), che assunse il nome di Gordiano III.
Nel libro si parla di luoghi, come Roma, le province del nord e l'Africa.
Si parla delle vicende della prostituta Cenis e del poco raccomandabile Castricio.
Nel libro si nota la crudeltà della società romana di quel tempo.
La società romana di quel tempo era una società che era al suo apogeo ma che iniziava a dare segni di declino.
Politicamente era instabile, per i motivi prima citati.
I particolari truculenti e quelli che noi possiamo definire scabrosi (come il rapporto tra Cenis ed il centurione che era venuto da lei a riscuotere le tasse) portano alla luce gli aspetti di quella società.
Consiglio a tutti di leggere il libro.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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