Cari amici ed amiche,
trovo che quanto sta accadendo a Roma con il centrodestra diviso sia inaccettabile.
Forza Italia ed il presidente Berlusconi sostengono Guido Bertolaso per la corsa al Campidoglio.
Fratelli d'Italia e la Lega Nord sono pronti a sostenere Giorgia Meloni.
Si lanciano le frecciatine.
La Lega Nord non vuole Bertolaso ed il presidente Berlusconi dice: "I leghisti a Roma sono tutti ex fascisti e hanno liti tra di loro che sbocciano tutti i giorni".
Da uomo di centrodestra, io non amo queste liti.
Se li avessi di fronte, io prenderei il presidente Berlusconi, il leader della Lega Nord Matteo Salvini, il leader dei Conservatori Riformisti Italiani Raffaele Fitto e (con grazia, visto che è una signora e che è anche una mamma e che io sono un gentleman) la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni e li chiuderei a chiave in una stanza e direi loro: "Mettetevi d'accordo o non vi faccio uscire".
Ovviamente, la mia è una battuta ma la cosa è seria.
Qui non c'è in ballo solo Roma ma anche l'Italia.
Dobbiamo ricostruire il centrodestra, per il bene dell'Italia.
Vogliamo fare il centrodestra o consegnare l'Italia a Renzi?
Serve una piattaforma comune.
Ora, a causa delle vicissitudini che egli ha subito, il presidente Berlusconi non può più essere il leader del centrodestra. Può fare il "padre nobile", quello che consiglia.
Salvini, ad oggi, non può fare il leader del centrodestra perché da Firenze in giù non avrebbe il bacino elettorale.
Salvini è pieno di buone intenzioni ma lui deve convincere anche il sud.
Purtroppo, nell'immaginario collettivo del sud, la Lega Nord è ancora vista come un partito contro i meridionali.
Quanto a Meloni e Fitto (soprattutto riguardo al secondo visto che ideologicamente sono un po' più vicino a lui, anche se sto con Forza Italia) benché anch'essi abbiano buone intenzioni, i loro partiti sono troppo piccoli.
Ad oggi, nessuno di loro può aspirare ad avere la leadership del centrodestra.
Quindi, si pensi prima a fare la piattaforma comune.
Si pongano le basi per il centrodestra che verrà. Costruiamo prima le fondamenta.
Poi, il leader arriverà.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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