Cari amici ed amiche,
leggete l'articolo dell'onorevole Renato Brunetta su "Il Giornale", il quale è intitolato "Scelta legittima, ma solo uniti si vince".
Dell'articolo,io riporto questo stralcio:
"Sulla ruspa, abbandonata temporaneamente da Matteo Salvini, è salito Guido Bertolaso. Noi di Forza Italia, con convinzione e coerenza, siamo al suo fianco. Detto questo, nonostante Bertolaso sia sceso in campo su invito corale del centrodestra, Lega e Fratelli d'Italia, la ruspa non romberà contro Giorgia Meloni: la sua candidatura non è uno dei mali di Roma contro cui Forza Italia intende battersi.
E ci mancherebbe. Ma è il caso di scandirlo a chiare lettere.
Si è enfatizzata un po' troppo questa legittima, anche se tardiva scelta della leader dei Fratelli d'Italia, dandole un significato, che fa gioire la sinistra, di rottura di un'alleanza che da 22 anni è la missione politica di Silvio Berlusconi. Noi di Forza Italia non faremo questo regalo a Renzi e sono sicuro che questo intento è condiviso anche da Lega e Fdi. Sarebbe però altrettanto sciocco banalizzare quello che è di certo un inciampo, un incidente di percorso sulla strada della piena unità del centrodestra. Intanto, una costatazione. Anzi due. La prima è che più importante della divergenza romana è la convergenza di Milano, con la candidatura unitaria di Stefano Parisi. Lì il centrodestra si è addirittura allargato, comprendendo liste che fanno capo a Ncd, ad Ap. La seconda costatazione si riferisce alle parole di ieri pronunciate da Salvini. Mi è piaciuto quando ha profetizzato che le nostre energie torneranno a concorrere all'identico obiettivo di conquistare Roma al momento del ballottaggio. Sono convinto che alla fine sarà Giorgia a prestare le sue forze per sostenere Guido nel ballottaggio. Matteo pensa che sarà viceversa, ma il prodotto non cambia. L'unità è sullo sfondo, ed è inderogabile per la vittoria. Del resto c'è il precedente assai interessante di Venezia. Nella città lagunare la Lega e Fdi parteciparono al voto con due candidati sindaci diversi. Poi furono decisivi nell'appoggiare al ballottaggio il candidato «fucsia», promosso da Forza Italia e da Ap, Luigi Brugnaro, che oggi amministra Venezia con soddisfazione di tutti.".
Sono d'accordo con queste parole.
Il centrodestra può vincere solo se è unito.
Unito, il centrodestra ha la maggioranza dei voti.
Ricordo che, alle scorse elezioni regionali, il centrodestra ha vinto in Veneto e in Liguria e ha rischiato di vincere in Umbria (una regione in cui il centrosinistra ha sempre vinto facile) e di confermarsi in Campania.
Tanto in Liguria e in Veneto (ove ha vinto) quanto in Umbria e in Campania (ove ha perso di poco) il centrodestra era unito.
Nelle altre regioni, invece, il centrodestra era diviso e ha perso in modo disastroso.
Questi sono i fatti.
Si deve costruire la piattaforma comune del centrodestra, una piattaforma su cui costruire una coalizione in grado di battere il centrosinistra e di impedire al Movimento 5 Stelle di salire al potere.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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