Zuppa di porro. Stepchild, favoloso un giudice decide ciò che il Senato boccia. L'eco tira dice Ricolfi e io mi fido di lui. #rassegnastampa mercoledi 3 marzo
Pubblicato da Nicola Porro su Mercoledì 2 marzo 2016
Cari amici ed amiche,
vi invito a guardare questo video di Nicola Porro.
Esso parla di una sentenza del tribunale per i minorenni di Roma che ha permesso ad una coppia formata da due donne l'adozione incrociata delle loro rispettive figlie.
Ergo, ciascuna delle due donne adotta la figlia dell'altra.
Una delle due bambine è nata con la fecondazione assistita.
Ora, per legge esiste già un dispositivo che permette l'adozione di un bambino da parte di una persona vicina a lui, anche un eventuale partner omosessuale del proprio genitore, se manca l'altro genitore.
Però, sembra che con questa sentenza si voglia forzare la mano alla politica, perché faccia sì che il Parlamento faccia una legge che favorisca la "stepchild adoption".
Siamo ancora di fronte ad una magistratura che vuole prendere il posto della politica.
Ora, dei politici con due attributi grossi come cocomeri direbbero a questi magistrati: "Noi facciamo il nostro lavoro, che è fare la legge e farla applicare, e voi fate il vostro, che è fare rispettare la legge".
Qui in Italia esistono ancora dei politici di questo tipo?
Cordiali saluti.
In Italia tutti hanno paura, terrore della Magistratura a causa dell'estrema vulnerabilità in cui si trovano a differenza da quelli degli altri Paesi, parlamento UE compreso, che godono di immunità parlamentare per tutta la durata del mandato. Per questo motivo non si azzardano a dire niente contro questa invasione scorretta nel campo legislativo.
RispondiEliminaL'assurdo poi è che alla fine in quella sentenza il giudice stabilisce che le bambine non si possano considerare sorelle !
Questo è fattore di arretratezza.
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