Ci tassano il risotto ed il basilico!

Cari amici ed amiche,

questa Unione Europea ci sta facendo sempre più schifo.
Come riporta "Il Giornale", noi dovremo pagare di più certi alimenti come il basilico ed il riso.
Fra pochi mesi il basilico costerà di più: colpa dell'Europa. Anche la salvia e il rosmarino non se la passano bene. Del prezzemolo non è dato sapere.

E non solo. E' tutto contenuto in una di quelle leggine che vengono approvate in Parlamento senza grandi clamori. E chissà se la noteranno anche i nostri parlamentari. Le schede di lettura sono a disposizione di tutti noi. Il titolo è come sempre fuorviante: "Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea-Legge Europea 2015". Si possono immaginare grandi e altisonanti principi che regolino la nostra vita comunitaria, ma quando si va a scavare si vede che il problema è la tassazione dell'ingrediente principale del pesto alla genovese. La legge europea serve "ad adeguare periodicamente l'ordinamento nazionale a quello dell'Unione Europea" e dovrebbe contenere quei codicilli che ci aiutino a "prevenire o permettere la chiusura di procedure di infrazione". 

Vi è come il sospetto che se un deputato inglese compulsasse i 22 articoli da cui è composta la nostra legge europea inizierebbe una forsennata campagna per la "Brexit", l'uscita della Gran Bretagna dall'Unione europea. Leggendola, si nota come a casa nostra possiamo decidere poco, praticamente niente. Il paradosso è che gli italiani, grazie alla loro Carta costituzionale, non sono autorizzati ad indire referendum su leggi tributarie, poiché il Parlamento deve essere sovrano. Ma fino ad un certo punto. I burocrati europei hanno invece diritto di vita e di morte su tutte le nostre leggi. E non c'è Parlamento che tenga. Ma andiamo al dunque, all'articolo 10. Il titolo, per una volta, è esplicativo: "Modifiche delle aliquote Iva applicabili al basilico, al rosmarino e alla salvia freschi destinati all'alimentazione".

Oltre a ciò, questa legge europea toccherà il riso.

Questa legge mi riguarda, essendo la zona in cui abito è zona di produzione di riso.

La zona della Provincia di Mantova che è sinistra del fiume Mincio (in cui vi è Roncoferraro, il mio Comune) è zona di produzione di riso.

L'articolo 11 di quella scellerata legge europea permetterà l'aumento dell'aliquota dell'Iva dal 4 al 10%  "applicabile alle cessioni di di preparazioni alimentari a base di riso".

Ergo, il risotto costerà di più.

Tutto questo (udite udite) servirà a fare calare la tassazione sulle vincite del gioco d'azzardo.

Avete capito?

In pratica, si mandano a ramengo il risotto ed il pesto alla genovese per salvare il gioco d'azzardo.

Se questi signori che gestiscono questa Unione Europea andassero in un posto che indicherei loro farebbero un piacere a tutti noi.

Questa gente che sta a Bruxelles si rende conto che con i loro codici cervellotici fanno danni enormi?

Il guaio è che questa gente non è neppure eletta.

Se fosse governata da gente seria, quantomeno, l'Italia metterebbe in forse la partecipazione a questa Unione Europea.

Cordiali saluti.