i servizi segreti parlano del rischio di terrorismo.
L'Italia è tra i Paesi più esposti (come è esposto lo Stato di Città del Vaticano) ma si parla anche di rischio negli Europei di calcio che ci saranno quest'anno in Francia.
I due kamikaze che si sono fatti esplodere il 13 novembre fuori dallo Stade de France hanno lasciato un segno profondo e i problemi della sicurezza "pesano come una spada di Damocle" sul torneo, ha detto Jacques Lambert, presidente di Euro 2016. Dall'organizzazione, per la prima volta, si è parlato oggi di possibili incontri da svolgere "a porte chiuse" nella fase finale del torneo, la prima prevista su una durata di un mese, in 10 stadi di 10 città differenti, con 51 partite e 24 squadre con un campo base ma continuamente in trasferimento su tutto il territorio. Martin Kallen, direttore generale di Euro 2016, ha ipotizzato "incontri rinviati o in ritardo", partite spostate in sedi diverse da quelle previste e match senza pubblico.
Servirà la massima prudenza su tutto.
Il terrorismo è riuscito a instillare la paura nelle menti delle persone.
Cordiali saluti.
Era ora che capissero che il terrorismo islamico va combattuto, almeno servisse a mettere fine a questa invasione di gente che potrebbe nascondere terroristi, come hanno detto anche le organizzazioni internazionali.
RispondiEliminaPossibile che in Italia non si voglia capire e che il dio denaro continui ad avere la preminenza nelle decisioni di questo governo imposto dal comunista Napolitano
Si dovrebbe capire che il rischio del terrorismo è reale.
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