vi invito a leggere l'articolo scritto da Martino Cavalli su "Panorama" e che è intitolato "Dieci errori di Renzi che costano cari agli italiani".
Nell'articolo si parla di dieci gravi errori commessi da Matteo Renzi.
Pensiamo al fatto che dopo avere criticato le politiche di austerity in atto Europa, Renzi abbia lasciato sola la Grecia di fronte ad una Germania che lanciava diktat.
Pensiamo al fatto che Renzi abbia sfiduciato l'ambasciatore italiano presso l'Unione Europea Stefano Sannino, il quale (però) non se ne va perché il successore indicato proprio dal premier Cesare Maria Ragaglini, si è rifiutato di insediarsi.
Pensiamo alla mancata spending review.
Pensiamo alla legge fatta per salvare le banche a spese dei conti corrente della gente.
Pensiamo al decreto che di fatto favorirà una svendita dell'ILVA, che però sarà un rebus perché chi la comprerà dovrà accollarsi le spese di messa in sicurezza ambientale.
Pensiamo agli screzi con il presidente della Commissione Europea Jean Claude Juncker, su chi insediare nel gabinetto di quest'ultimo.
Pensiamo al suo tentativo di creare un asse italo-francese in funzione anti-tedesca a cui però il presidente francese Francois Hollande non ha fatto sponda.
Questi sono solo alcuni dei fallimenti di Matteo Renzi, che però sono danni per il nostro Paese.
Renzi dimostra ogni giorno di essere politicamente inaffidabile.
Ha fatto invadere il nostro Paese di immigrati clandestini e ha dato priorità al DDL Cirinnà, con cui vuole legalizzare i matrimoni gay, trascurando i veri problemi degli italiani.
Renzi se ne deve andare.
Cordiali saluti.
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