leggete l'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "Oggi si decide il destino di Schengen. Atene rischia".
Ordine del giorno: "Fuori la Grecia!".
No, non è un deja vu. Non si parla di soldi e finanze, ma di migranti. Poco importa. Per l'Europa il grande imputato è sempre lo stesso: la Grecia.
La Grecia colpevole, fino a pochi mesi fa, di aver truccato i conti è la stessa Grecia accusata oggi di non schedare e registrare i migranti. La Grecia sospettata di lasciarli passare in Macedonia. La Grecia colpevole di non chiudere i cancelli di quella "rotta balcanica" diventata la direttrice del nuovo assedio al Vecchio Continente.
Ora, questa Unione Europea ha lasciato soli i Paesi come Grecia ed Italia che si sono dovuti sobbarcare tutto il peso di questa immigrazione clandestina.
Oggi, su pressioni tedesche (che si sono fatte forti dopo i fatti accaduti a Capodanno a Colonia) l'Unione Europea vuole mettere fuori dai trattati di Schengen la Grecia.
A questo punto, che senso ha credere a questa Unione Europea?
Questa Unione Europea sta sbagliando tutto.
Pensiamo al boicottaggio di Israele.
Pensiamo al fatto che questa Unione Europea non abbia messo nel preambolo della sua Costituzione il riferimento alla radici giudaico-cristiane.
Pensiamo anche alle regole cervellotiche sui prodotti agroalimentari, come quelle sulla misura della curvatura dei cetrioli.
A questo punto, è meglio che l'Unione Europea cessi di esistere anche formalmente.
Cordiali saluti.
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