Papa Francesco parteciperà a una cerimonia congiunta fra la Chiesa Cattolica e la Federazione luterana mondiale per commemorare il 500° anniversario della Riforma protestante. Ringrazio il mio caro amico e collaboratore Aurelio Giorgianni che mi ha portato all'attenzione l'articolo.
In un comunicato congiunto, si spiega che la "commemorazione ecumenica" si svolgerà il 31 ottobre a Lund, in Svezia, e sarà presieduta dal pontefice assieme al vescovo Munib A. Younan e al reverendo Martin Junge, presidente e segretario generale della Federazione luterana mondiale.
Ora, io non sono tra coloro che si stracciano le vesti, per il fatto che il Papa vada in Svezia e partecipi ad "una commemorazione ecumenica" con i luterani.
Io non sono tra coloro che si scandalizzano per il fatto che il Papa dialoghi con i luterani.
Dialogare non è un problema.
Certo, con i luterani permangono le divisioni.
Con i luterani svedesi ci sono punti che ci uniscono, come l'organizzazione episcopale della Chiesa di Svezia (una Chiesa nata dalla rottura con Roma operata dal re di Svezia Gustavo Eriksson Vasa nel 1527) ma ci sono anche punti che ci dividono, non solo sul piano dogmatico.
Pensiamo alla questione dell'ordinazione sacerdotale ed episcopale di donne ed omosessuali nella Chiesa di Svezia.
Pensiamo anche alla questione dei matrimoni gay celebrati in Chiesa.
Questi sono scogli.
Comunque, quello che è impossibile agli uomini è possibile a Dio.
Cordiali saluti.
Nessun commento:
Posta un commento