leggete l'articolo de "La Nuova Bussola Quotidiana" che è stato scritto da Tommaso Scandroglio e che è intitolato "Una legge che ci costerà almeno 22 milioni di euro":
Dell'articolo riporto questo stralcio:
"Care unioni civili. Non è l’incipit di una lettera, né tanto meno un attestato di stima per il disegno di Cirinnà. Ma una constatazione di carattere meramente economico. Se passa la legge sulle Unioni civili sarà un bel salasso per le casse dello Stato. Non lo dice la destra, né il centro, bensì la Ragioneria generale dello Stato. Quest’ultima ha vidimato una relazione del ministero dell’Economia che ha previsto quali saranno in futuro gli oneri finanziari per il “matrimonio” gay.
Uno scherzetto che ci costerà 3,7 milioni per l’anno in corso (dei quali 3,2 milioni per le detrazioni), 6,7 milioni per l’anno prossimo (5,6 milioni) e via via salendo fino ad una spesa stimata di 22,7 milioni nel 2025. In genere le stime di questo tipo si spingono nella previsione a qualche decennio dopo che è stata varata la legge – soprattutto quando di mezzo c’è la previdenza sociale - cioè quando le Unioni civili andranno a regime dato che in dieci anni forse non si raggiungerà il picco di conviventi omosessuali che convoleranno a “nozze”. Evidentemente non si è voluto allarmare troppo il contribuente.".
In pratica, non solo, se entrasse in vigore, questo pessimo ddl Cirinnà distruggerebbe la famiglia e favorirebbe il business degli uteri in affitto ma esso ci costerà più di 22 milioni di Euro.
Come la mettiamo?
Cordiali saluti.
Nessun commento:
Posta un commento