leggete l'articolo del blog "Ribellione Nazionale" che è intitolato "Nazismo e Comunismo, due facce della stessa medaglia".
Dell'articolo riporto questo stralcio:
"Fino a qualche mese fa era possibile vedere su YouTube un video, un documentario di History Channel dal titolo "Gli Orrori del Comunismo". Un documento rarissimo pressoché introvabile, ma quando ho provato a cercarlo di nuovo ho trovato una versione senza audio, pressoché inservibile, ogni tanto il video ricompare, postato da utenti ostinati che vogliono far sapere a tutti la verità, ma puntualmente qualche censore comunista, sfruttando le tante trappole che la rete offre riesce a farne sparire le tracce. Questo è un link ancora attivo, e vi invito a visionare con grande attenzione questo importantissimo video.
Questo documentario è fatto veramente molto bene, in particolare è perfetto ed inequivocabile il confronto tra Hitler, Nazismo e Stalin, Comunismo. Si può osservare ad esempio come il concetto di Campo di Concentramento o Lager Nazista derivi direttamente dal concetto di Gulag Sovietico. Grazie al Patto Molotov Ribbentropp i nazisti vennero addestrati dai sovietici a costruire e gestire i Gulag. Del resto avevano sufficiente esperienza, quando il patto venne stretto, negli anni 30, i sovietici realizzavano Gulag dal 1918.
Fate anche caso alla incredibile somiglianza tra la retorica sovietica e quella nazista, persino l'uso della grafica e dei colori nei manifesti della propaganda.
Ma il punto che a me ha letteralmente dato i brividi, e che persino conoscenti comunisti non hanno potuto che confermare, è quello che dice questo professore inglese al minuto 4:00 di questo spezzone tratto dal video precedente.".
Questo è un mio messaggio a Dario, quello psicopatico che rompe l'anima su questo blog con i suoi commenti deliranti e volgari:
"Ai comunisti, nessuno deve la libertà dal nazismo".
Il comunismo non fu meno criminale del nazismo.
Anzi, io vado oltre, dicendo che condannare ideologie come nazismo e comunismo deve essere un atto di civiltà.
Ricordiamo i crimini dei nazisti (come la Shoah) ma ricordiamo anche le porcherie che fecero i comunisti, come il massacro dei polacchi nella Foresta di Katyn, le uccisioni di partigiani cattolici sulla Via Emilia, l'eccidio di Porzus e le foibe in Venezia Giulia, in Istria e in Dalmazia.
Queste cose sono scomode ai comunisti.
Se una persona ricorda ciò ai comunisti, questi ultimi iniziano ad urlarle contro parole come "ingrato", "revisionista", "fascista", "nazista", "traditore".
Io non mi considero un "revisionista" o un "ingrato".
Io non sono un "fascista", "un nazista" o un "traditore".
Io sono solo uno che pensa con la sua testa.
Quindi, i cari Dario e soci stiano muti, visto che sostengono un'ideologia che seminò morti e che (ove essa è ancora presente) ne semina ancora oggi.
Cordiali saluti.
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