Cari amici ed amiche,
ringrazio l'amico Vito Schepisi che mi ha inoltrato questo post della sua pagina di Facebook:
"La famiglia è una società naturale fondata sul matrimonio.
C'è chi si sforza a voler dare una connotazione politica alla manifestazione al Circo Massimo del Family Day. E in Italia quando si parla di politica tutto si deforma, fino a che ciascuno si possa ritagliare ciò che vuole.
Ma questa volta questo gioco non funziona. Non può funzionare.
Il Family Day di ieri è stata la risposta del popoloalla presunzione della politica di poter trasformare tutto.
C'è, infatti, chi pensa che niente debba sottrarsi al controllo della rete di gestione che controlla ciò che c'è e ciò che accade.
E' come una mafia che si estende, che controlla e che stabilisce ogni cosa. Comprese le emozioni, compresi i sentimenti, compresa la natura con le sue regole e la sua universalità. Compresa la biologia, la genetica e l'embriologia.
La manifestazione è la risposta razionale di chi non ci sta e che reagisce all'indifferenza ed alla protervia di tanti, è la scossa a chi si adegua alla violenza psicologica pensando che questo problema non lo riguardi.
Non c'è un'Italia liberale e dei diritti che si scontra con un'altra Italia bigotta e conservatrice.
Non un'Italia del progresso e delle aperture mentali che si muove contro la grettezza e la reazione.
C'è un'Italia che vuole difendere la sua civiltà. Un'Italia che ha fondato le radici delle sue conquiste sociali mettendo la famiglia al centro dell'interesse comune.
E la famiglia, come scritto dalla Costituzione (art.29) è una "società naturale fondata sul matrimonio".
Dal latino "matrimonio" cioè dalla composizione di due parole "mater" e "munus", madre e dovere: dovere della madre. E si riferiva al dovere della madre di rendere legittimi i figli.
Una famiglia non può essere altro.
Ogni bambino ha il dritto d'avere un papà ed una mamma.
Tutto il resto è altra cosa, e tutto ciò che è cosa diversa va regolamentato in modo diverso, senza confusioni, senza ipocrisie e senza furbizie.".
La famiglia è una società naturale fondata sul matrimonio.
Questo non lo dice (solo) la Chiesa cattolica.
Questo lo dice la nostra Costituzione, la nostra laica Costituzione.
In natura due uomini o due donne non possono fare figli.
Sia chiaro, io non ho niente contro gli omosessuali.
Se il ddl Cirinnà concedesse solo alcuni diritti (come i diritti ereditari e quelli di mutua assistenza) a tutte le coppie di fatto (omo ed eterosessuali) non ci sarebbe nulla da dire.
Il problema è che questa legge istituisce di fatto il matrimonio gay e prevede la stepchild adoption, la possibilità di uno dei due conviventi di adottare il figlio dell'altro.
Questo apre al Far West del business degli uteri in affitto e delle banche del seme, intorno al quale ci sono giri di affari enormi.
Ora, fare affari non è certo reato ma ci sono limiti etici che non possono essere travalicati.
Ergo, si fanno affari sulla salute degli altri, mettendola anche a rischio.
Pensate a quelle donne povere che per avere un pugno di soldi dovranno portarsi in grembo un bimbo che non sarà mai loro figlio.
Pensate solo al danno psicologico che quelle poverette subiranno.
Questo non è accettabile!
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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