leggete l'articolo del sito "Italia Oggi" che è intitolato "In Israele va l'acqua del mare".
Il 70% dell'acqua che esce dai rubinetti israeliani proviene dal mare.
Impianti di dissalazione importanti (come quello di Palmachim, che preleva dal mare e dissala ben 624.000 metri cubi di acqua al giorno) fanno sì che Israele risolva il problema della siccità, un problema che affliggeva lo Stato ebraico.
Ora, anche qui da noi la siccità è un grosso problema.
Ne ho parlato nell'articolo intitolato "Ci mandino l'acqua dal Garda!".
Qui nella Provincia di Mantova, per esempio, sono a rischio le colture di prodotti tipici come i meloni ed il riso.
Il riso è tipico anche della mia zona, Roncoferraro.
Io penso che sarebbe ora di imparare dagli israeliani.
Piantiamola con certe idee stupide (come il NIMBY) ed iniziamo anche noi a fare costruire degli impianti di dissalazione dell'acqua del mare.
Smettiamola di fare i cialtroni!
Cordiali saluti.
dissalare l'acqua del mare non è una brutta idea, ma ci sono costi elevatissimi, che l'Italia non può sostenere. Oltre a dissalare l'acqua, bisogna anche trattarla e renderla potabile. I costi sono davvero spropositati.
RispondiEliminaLo dico senza volere fare polemica: se ci fossero meno spese inutili, certe opere si potrebbero fare benissimo.
RispondiEliminaL'Italia necessita do nuove opere (strade, ferrovie e quant'altro) ma tanti soldi vengono buttati in spese inutili.
Inoltre, ci sarebbero anche i privati.