Cari amici ed amiche,
leggete l'articolo di "Italia chiama Italia" che è intitolato "Italiana disoccupata, terze nozze con migrante: 'Mi pagano'".
L'articolo comincia così:
"A 33 anni è pronta al suo terzo matrimonio, ma promette che se non gli anticipano i primi mille euro non partirà per Il Cairo. A parlare all'agenzia Ansa è S., che abita in un edificio occupato a Roma, in un quartiere popolare della Capitale, dove in 30 metri quadri c'e' tutta la sua vita sottosopra. Dovrà sposare uno straniero - spiega - le hanno detto che è un mediorientale. Non ha ancora visto il suo volto e lo conoscerà solo in Egitto, quando dovrà sposarlo, ma le hanno promesso novemila euro per andare li' e diventare sua moglie per un po' di tempo.".
Ora, questo articolo fa il paio con quello scritto sul quotidiano "Il Giornale", che è intitolato "Matrimoni combinati Italiani poveri-profughi: c'è il pericolo terrorista".
Io trovo che tutto questo sia agghiacciante.
Sono sempre più gli italiani in difficoltà economiche che si sposano (in matrimoni combinati) con gli immigrati clandestini.
Le mense dei poveri che si trovano a Roma sono i "centri di reclutamento di spose e spose italiani" ai quali verrebbero forniti il biglietto aereo per l'Egitto, il luogo in cui sarebbe in programma il matrimonio.
Dello sposo (o della sposa) che si trova in Egitto, l'italiana (o l'italiano) non sa nulla.
Una volta celebrato, il matrimonio viene registrato qui in Italia.
Così, l'immigrato (o l'immigrata) avrà il permesso di soggiorno e l'italiano (o l'italiana) avrà tanti soldi.
Io trovo che questo sia inaccettabile.
Io non navigo certo nell'oro (ed attualmente sono senza lavoro) ma non farei mai una cosa del genere.
Servono delle leggi speciali che blocchino tutto questo, tenendo conto anche del fatto che vi sia il rischio di terrorismo, oltre a favorire l'immigrazione clandestina.
Se proprio io debbo sposarmi con una straniera, che sia per mia scelta, con una persona di cui ho le generalità e (magari) che quest'ultima sia una ricca ereditiera americana.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
Il mio libro
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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domenica 23 agosto 2015
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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