Cari amici ed amiche,
leggete l'articolo del quotidiano "Libero" che è intitolato "Crollo di fedeli alle udienze del mercoledì: Papa Francesco s'è perso per strada due fedeli su tre".
Da che è diventato Pontefice, Jorge Mario Bergoglio ha perso più o meno due fedeli su tre. I numeri non potrebbero essere più ufficiali: a diffondere il conto delle presenza è stata infatti la Prefettura della casa pontificia, ossia l’organismo vaticano che ha tra i propri compiti quello di provvedere all’organizzazione delle udienze. L’occasione per la pubblicazione del riepilogo è stata offerta dalla centesima udienza tenuta da Bergoglio questo mercoledì.
Nel 2013, in un totale di 30 udienze, i fedeli che hanno partecipato sono stati 1.548.500.
Nel 2014 (in un totale di 43 udienze) i fedeli che hanno partecipato sono scesi a 1.119.000.
Quest'anno, il totale si ferma a 400.100, in un totale di 27 udienze.
Ora, le percentuali di quest'anno possono cambiare ma è evidente il calo di fedeli che sotto il pontificato di Papa Francesco si è fatto evidente.
Sicuramente, il problema sta in queste difficoltà che la Chiesa sta attraversando.
Purtroppo, forse perché malconsigliato, il Papa paga il fatto di essersi espresso contro il sentire comune, per esempio riguardo ad un tema pregnante qual è l'immigrazione clandestina.
L'immigrazione clandestina è un problema ed il Papa (forse perché malconsigliato) ha detto che respingere gli immigrati clandestini è un atto di guerra.
In contesto come il nostro, che ha tante difficoltà, questa uscita del Papa stona.
Avrebbe dovuto esprimersi in modo più ponderato, come hanno fatto i vescovi spagnoli.
Anche la questione del riconoscimento della Palestina da parte dello Stato di Città del Vaticano non è piaciuta.
Tutto questo, unito al fatto che la Chiesa sia sotto l'attacco delle lobby gay (che cercano di infiltrarsi nel Sinodo) e dei laicisti e al fatto che il mondo cattolico sia oggi diviso, potrebbe spiegare questo "crollo di popolarità" del Papa.
Preghiamo per il Papa e la Chiesa.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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