leggete l'articolo de "La Nuova Bussola Quotidiana" che è intitolato "Il gender nella "Buona Scuola" c'è eccome".
L'articolo è stato scritto da Gianfranco Amato e riporta che nella riforma della "Buona Scuola" portata avanti dal governo le teorie "gender" ci sono.
Il sedicesimo comma dell'articolo 1 recita:
"Il piano triennale dell'offerta formativa assicura l'attuazione dei principi di pari opportunità promuovendo nelle scuole di ogni ordine e grado l'educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni, al fine di informare e di sensibilizzare gli studenti, i docenti e i genitori sulle tematiche indicate dall'articolo 5, comma 2, del decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 ottobre 2013, n.119, nel rispetto dei limiti di spesa di cui all'articolo 5-bis, comma 1, primo periodo, del predetto decreto-legge n. 93 del 2013".
Invece di attaccare tanto Matteo Salvini sulla questione dell'immigrazione, certi ecclesiastici italiani dovrebbero preoccuparsi dei contenuti della riforma della "Buona Scuola" in cui si vogliono insegnare le teorie gender nelle scuole.
In pratica, si vuole distruggere la famiglia, dicendo che tra uomo e donna non vi è nessuna differenza (sia chiaro, non mi riferisco di certo alle questioni dei diritti ma parlo a livello biologico) e che la famiglia può essere formata anche da due uomini o due donne.
Bisogna stare attenti.
Cordiali saluti.
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