prendo spunto da un articolo del blog "Ribellione Nazionale" che è intitolato "Facebook è sempre più sospetto".
Com'è noto, io vengo spesso criticato virtualmente (e non solo virtualmente) per il fatto che su Facebook io pubblichi articoli di cultura, di politica, di religione e di altro.
Purtroppo, non ci sono solo le critiche ma a volte mi capitano anche le censure sul social-network,
Nei miei articoli, scritti su questo mio blog, io esprimo le mie idee (che notoriamente sono di centrodestra, filo-israeliane, conservatrici e di ispirazione cattolica) e tratto temi come la politica, la cultura, la religione, la poesia (ricordo che ho l'hobby di comporre poesie) ed altro.
Ora, se Facebook deve diventare il luogo in cui si scambiano i pettegolezzi e si mettono delle foto, io non ci sto.
Se Facebook deve diventare un luogo in cui "farsi i fatti degli altri", io non ci sto e mollo tutto.
Piuttosto, me ne vado in qualche bar o vicino alla fontana (che si trova presso la chiesa) qui a Roncoferraro (Mantova) e scambio tutti i pettegolezzi che voglio.
Chi fa i pettegolezzi, però, sappia che rischia di fare de male.
Si sa, c'è il pettegolezzo banale ma c'è anche quello su cose serie che può avere conseguenze non belle.
Si sa, a volte la calunnia è un venticello...che diventa una tempesta.
Parlo così perché sono anch'io vittima di pettegolezzi, come quello che è stato diffuso da qualche "buontempone", secondo il quale io sarei omosessuale.
Sinceramente, mi viene da ridere a sentire una cosa del genere.
Gli autori di questo pettegolezzo, non sanno più cosa inventarsi.
Se mi mettessero davanti un uomo ed una bella ragazza...di sicuro io non sceglierei l'uomo.
Certa gente non ha altro da fare se non diffondere scemenze su altra gente, per il gusto di fare cambiare aria ai denti o per fare un po' di moto ai polpastrelli su una tastiera.
A me piace fare opinione e non pettegolezzo.
A chi mi segnala per essere censurato (poi) vorrei chiedere almeno di mettere la faccia, così io potrò rispondergli.
Nella vita, bisogna avere il coraggio e certa gente non ce l'ha.
Mi tolgo un'altra pietruzza dalla scarpa.
Qualcuno mi ha detto che io guadagno facendo del male alla gente, in merito a questo blog, su cui ci sono delle pubblicità.
Ora, visto che al momento non ho un lavoro stabile, in qualche modo mi dovrò pur arrangiare.
Per questo, ho fatto mettere le pubblicità attraverso "Google Adsense".
Inoltre, ho fatto mettere un tasto per le donazioni volontarie attraverso Pay Pal.
Gestire questo blog ha anche i suoi costi ma le donazioni sono volontarie ed i click sui banner pubblicitari sono gratuiti per chi clicca.
E poi, che male farei io?
Farei del male con qualche mia recensione di cucina?
Farei del male con qualche mia opinione politica?
Farei del male parlando di storia?
Farei del male pubblicando qualche mia poesia?
Farei del male scrivendo di essere contro i matrimoni tra persone dello stesso sesso?
Ma fatemi il piacere!
Inoltre, non è che guadagni milioni di Euro.
Non sono mica Beppe Grillo.
Io faccio semplice opinione e cerco anche di portare un po' di argomenti seri.
Se Facebook deve diventare un luogo di pettegolezzi e facezie, io ne faccio a meno.
Ricordatevi le parole del Santo Padre sui pettegolezzi.
Cordiali saluti.
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