Cari amici ed amiche,
sul caso dei nostri due marò, per il nostro Paese è una vittoria a metà.
Infatti, il Tribunale internazionale del Diritto del Mare di Amburgo ha sentenziato che Salvatore Girone non potrà tornare qui in Italia ma che l'India dovrà fermare il processo in corso.
Il 26 agosto avrebbe dovuto riunirsi la Corte Suprema Indiana.
Quindi, l'India non ha più la giurisdizione ma i marò non sono ancora salvi, anche perché (di fatto) il tribunale di Amburgo ha deciso di non decidere.
Infatti, sarà la procedura arbitrale internazionale dell’Aja a decidere la sorte dei due fucilieri italiani, accusati dall’India di aver ucciso due pescatori nello stato del Kerala nel febbraio 2012, mentre prestavano servizio a bordo della nave "Enrica Lexie".
Speriamo bene!
Non è detto che la scelta di affidare la decisione sui marò alla procedura internazionale dell'Aja sia un bene.
Infatti, tale procedura potrebbe anche darci un verdetto contrario.
Visto che oggi l'Italia non ha peso, è possibile che essa prenda uno schiaffo.
Non è detto che la scelta di affidare la decisione sui marò alla procedura internazionale dell'Aja sia un bene.
Infatti, tale procedura potrebbe anche darci un verdetto contrario.
Visto che oggi l'Italia non ha peso, è possibile che essa prenda uno schiaffo.
Cordiali saluti.
Nessun commento:
Posta un commento