leggete l'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "Buoni pasto agli immigrati usati per pagare le prostitute".
Senza saperlo, la prefettura di Padova gestiva di fatto un bordello e lo finanziava pure.
Non poteva neanche lontanamente immaginare che i buoni di 2 Euro e mezzo al giorno distribuiti agli immigrati clandestini e ai profughi potessero trasformare alcune ospiti donne del centro di accoglienza in prostitute e diversi maschi provenienti dai posti più disparati del pianeta in clienti.
A questo punto, mi viene da dire che al peggio non c'è mai fine.
Dove sono stati i controlli?
Dov'è stato chi dovere?
In un Paese serio una cosa del genere non sarebbe mai accaduta.
Il buonismo sta portando anche questo.
Cosa dicono ora i fautori del buonismo?
Cordiali saluti.
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