Cari amici ed amiche,
questa è una riflessione dell'amico e socio Morris Sonnino su Facebook:
"Ho intenzione di organizzare una spedizione a Raqqa ( Siria) e a Mosul ( Iraq): vorrei mandarci tutti gli italiani, che danno dello "xenofobo" e del "populista" a chi vuole fermare l'ondata di immigrazione sulle nostre coste, perché ci sono fondati timori, che si possano infiltrare terroristi del Califfo pronti a compiere attentati terroristici".
Ieri sera, ho visto in televisione un documentario sull'ISIS, il cui è l'acronimo della denominazione inglese "Islamic State of Iraq and SYria".
Da quello che ho capito, l'ISIS è pericolosa per questi motivi:
- L'ISIS ha un'ideologia monolitica. I suoi membri sono indottrinati e al suo interno non ci "fronde" ed opposizioni.
- I terroristi dell'ISIS usano abilmente gli strumenti della comunicazione moderna (come internet) con cui riescono a catturare la simpatia sia di quei giovani musulmani figli di immigrati qui da noi, nei Paesi occidentali, e sia degli Occidentali (Europei ed Americani) che si sono convertiti all'Islam, i quali mostrano insofferenza verso i nostri modelli di vita e la nostra cultura.
- L'ISIS dispone di grossi capitali, sia quelli provenienti dalla vendita del petrolio e sia dalle razzie delle banche delle città che occupa.
- L'ISIS rifiuta il dialogo con l'Occidente e quando sembra che lo accetti in realtà ricorre alla Taqiyya. L'Occidente non l'ha ancora capito.
In più, c'è il rischio che i terroristi possano infiltrarsi tra gli immigrati clandestini che vengono qui in Italia o tra quelli che vanno in Grecia.
Nella clandestinità chiunque può arrivare.
L'Occidente non sottovaluti questo pericolo.
Cordiali saluti.
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