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domenica 30 agosto 2015

Teologia templare

Cari amici ed amiche,

riprendo un tema sollevato qualche giorno fa nell'articolo intitolato "Un possibile legame con l'Ebraismo nella cattedrale di Osimo".
Che i Cavalieri Templari fossero stati ben consci del rapporto di continuità tra Ebraismo e Cristianesimo fu cosa nota.
Infatti, il bassorilievo con la Madonna al centro che si trova nella cattedrale di San Leopardo ad Osimo ne è tuttora una dimostrazione.
L'opera ha dei particolari bizantineggianti.
Alla destra della Vergine Maria vi è raffigurato un uomo anziano che le porta un uccello.
Alla sia sinistra, invece, vi è raffigurato un ragazzo che le porta un frutto.
A ben guardare, il frutto sembra una melanzana.
Ora, la melanzana (Solanum melongena) è originaria dell'India e fu introdotta in Europa dagli Arabi.
Il termine "melanzana" (che in lingua siciliana si dice "mulinciana") deriva dal latino "malum insana" (ossia "mela non sana") per il fatto che essa sia immangiabile da cruda che il suo gusto sia amaro.
Qualcuno la ritenne velenosa.
Proprio questo gusto amaro potrebbe ricondurre in qualche modo alle erbe amare della cena della Pasqua ebraica.
Questo, ci riconduce al legame profondo tra Ebraismo e Cristianesimo.
Il libro dell'Esodo parla degli ebrei che dovettero lasciare l'Egitto.
Essi dovettero fare un pasto frugale, con i pani azzimi, l'agnello e le erbe amare.
Ancora oggi, nella Pasqua ebraica si consumano i pani azzimi, l'agnello e le erbe amare.
Le erbe amare ricordano l'amarezza della schiavitù nell'Egitto.
Ora, anche la melanzana potrebbe avere lo stesso significato.
Essa infatti potrebbe significare il fatto che Maria abbia dovuto vedere Gesù crocifisso e al contempo la condizione di schiavitù del peccato in cui l'umanità versava prima di questo grande sacrificio.
Non vi è solo questo.
Nel castello di Roseto Capo Spulico (in Provincia di Cosenza) compare una menorah (il candelabro ebraico a sette bracci) raffigurato su un muro.
Inoltre, lo stesso nome latino di questi cavalieri (che è "Pauperes commilitones Christi templique Salomonis", ossia "Poveri compagni di Cristo e del Tempio di re Salomone") si rifà all'Ebraismo.
Al di là delle varie leggende esoteriche, vi fu comunque una teologia templare, una teologia che ancora oggi ci ricorda che se noi cristiani siamo tali il merito fu del popolo ebraico, il popolo in cui nacque il nostro Messia, Gesù Cristo.
Noi cristiani siamo spiritualmente vicini agli ebrei.
Cordiali saluti. 

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