oggi, qui a Roncoferraro (Mantova) c'è stata una festa organizzata dalla CGIL, Confederazione Generale Italiana del Lavoro, uno dei più grossi sindacati, che è di sinistra.
Ora, io non ho partecipato a quella festa.
Tuttavia, ho sentito che in quella festa si sono rivalutate le storie delle mondine e delle tradizioni contadine roncoferraresi.
Questo è lodevole ma io con i sindacati sono molto critico.
Anzi, non la penso come loro.
Io penso che in questi anni essi siano stati un freno per la nostra economia.
Infatti, la mentalità dei sindacati è ottocentesca.
Per essi, infatti, sono lavoratori solo gli operai ed i lavoratori dipendenti in generale.
Questo è un approccio sbagliato. Lo dice uno che attualmente non lavora, che sarei io.
Anche un imprenditore è un lavoratore.
Anche un commerciante è un lavoratore.
Chi pensa che l'imprenditore non faccia nulla, se non guadagnare sulle spalle degli altri, commette un errore.
Infatti, un'impresa va gestita e se il titolare non la gestisce fallisce.
Purtroppo, in Italia si è fatto l'errore di fare il "grande compromesso" con i comunisti e con i sindacati.
Nella mentalità marxista, questi ultimi sono la "cinghia di trasmissione" del partito.
Si è peccato di troppa concertazione e tante riforme utili non sono state fatte ed oggi noi ci troviamo indietro.
Cordiali saluti.
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