leggete l'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "Le mani degli estremisti sulle moschee di Milano".
Le due nuove moschee di Milano potrebbero essere in mano agli estremisti, in particolare i Fratelli Musulmani.
Su tre luoghi di culto i due concessi, per ora temporaneamente (ma sappiamo tutti che qui in Italia le cose temporanee durano anni), ai musulmani saranno finanziati e costruiti da gruppi che fanno parte del Caim, il Coordinamento delle associazioni islamiche di Milano, Monza e Brianza. Per quanto riguarda l'ex Palasharp l'ha spuntata l'Associazione islamica di via Padova 366, ma nel progetto sono coinvolti anche i turchi della Milli Gorus, i Fratelli musulmani di Ankara con mezzo milione di seguaci in Europa. Come conferma il consigliere comunale Matteo Forte. Diversi esponenti del Milli Gorus in Germania sono stati indagati per finanziamento al terrorismo, poi prosciolti, ma considerati dalle autorità tedesche fucina di islamici radicali. I
minareti della nuova moschea in via Esterle sorgeranno grazie all'Associazione culturale e sociale del Bangladesh. Uno dei leader è Abu Hanif Patwery, che difende i capi della Jamaat e Islami (movimento islamico fuorilegge) condannati a Dacca per crimini contro l'umanità.
Bene, adesso che dicono i soliti buonisti che diranno?
Essi avevano assicurato che ci sarebbe stata la tracciabilità dei finanziamenti delle nuove moschee e che sarebbero intervenuti se ci fosse stato qualcosa di strano.
Ebbene, si sospetta che le associazioni che finanzieranno le moschee siano di dubbia moderazione.
Anzi, il sospetto potrebbe essere fondato.
Non sarebbe il caso di fermare tutto?
Perché ci vogliamo fare tanto male?
Cordiali saluti.
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