Cari amici ed amiche,
leggete l'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "Assalto alla legge Obiettivo: grandi opere a rischio taglio".
In un Paese dove si pensa che la soluzione a tutti problemi sia la legge elettore (che nella fattispecie è anche sgangherata), è facile (anzi facilissimo) che ci si convinca anche che una norma possa essere la madre di tutti i mali.
Se poi il provvedimento in questione si occupa di opere pubbliche ed è firmato da due governi guidati dal presidente Silvio Berlusconi (il tanto vituperato Silvio Berlusconi) è inevitabile che esso venga preso di mira dai salotti mainstream.
Ora, il governo vuole toccare la Legge Obiettivo. Un piano più che un testo di legge, varato nel 2001 dal governo del presidente Berlusconi e dall'allora ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Pietro Lunardi, contenente le opere di interesse strategico per l'Italia. Legge lontana nel tempo, ma finita recentemente sotto i riflettori. Il presidente dell'Autorità contro la corruzione Raffaele Cantone ha bollato questa legge come criminogena. Campagne stampa l'hanno accostata alle inchieste sui grandi appalti. Il neo ministro Graziano Delrio ha inaugurato il suo mandato promettendo il suo superamento.
Ora, Renzi vorrà dare ascolto ai No Tav e No Infrastrutture per non fare le infrastrutture strategiche?
Se Renzi vuole che l'Italia diventi un Paese del Terzo Mondo ce lo dica apertamente.
Grazie alla Legge Obiettivo, sono state fatte opere importanti, come la Variante di Valico, la terza corsia del tratto Rimini Nord-Porto Sant'Elpidio dell'Autostrada A14 Bologna-Taranto. il nuovo tratto dell'Autostrada A15 Parma-La Spezia che si trova all'altezza di Roccaprebalza e l'ammodernamento dell'Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria.
A Renzi non importa nulla dell'Italia.
In Italia non si investe anche perché non ci sono buone infrastrutture e Renzi che propone?
Renzi propone di abolire la legge che serve a regolamentare le infrastrutture.
Qualcosa non torna.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Translate
Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
Nessun commento:
Posta un commento