Maria Elena Boschi si ricordi di alcune cose...

Cari amici ed amiche,

leggete l'articolo del quotidiano "Il Giornale" che è intitolato "La Boschi insulta Berlusconi: "Ha esperienza da dittatore"".
Maria Elena Boschi ha perso le staffe. Appena il presidente Silvio Berlusconi ha denunciato la "deriva dittatoriale" di un governo che ha fatto provare la riforma della legge elettorale a un parlamento dimezzato, la ministra delle Riforme si è sentita in dovere di difendere il suo premier.
Così, la ministra è passata dal dibattito politico all'insulto vero e proprio: "Ci siamo sentiti dire che il governo vuole una legge antidemocratica, che siamo ad un principio di dittatura. Berlusconi lo ha detto anche ieri: 'siamo vicini a una deriva autoritaria' e lui ha esperienza...". In soccorso del presidente Berlusconi è arrivato il presidente dei deputati azzurri Renato Brunetta che l'ha subito zittita: "Povera Boschi... Troppo potere per chi ha letto e studiato poco come lei, che è stata tra l’altro eletta in Parlamento grazie a quei 130 seggi in più al Partito Democratico, dichiarati poi incostituzionali".

Ora, mi fa ridere il fatto che la ministra Boschi esprima certe cose.

In primo luogo, il presidente Berlusconi è sempre andato al governo ed è sempre entrato a Palazzo Chigi attraverso il voto.

L'attuale premier Matteo Renzi è entrato a Palazzo Chigi facendo cadere il suo predecessore Enrico Letta senza sfiduciarlo in Parlamento ma togliendogli l'appoggio in una riunione della direzione del Partito Democratico.

Il metodo è stato più simile a quello del PCUS, il Partito Comunista dell'Unione Sovietica, che a quello di un partito di centrosinistra occidentale.

Inoltre, ricordo che il Partito Democratico è al governo dal 2011.

Vogliamo ricordare come il Partito Democratico andò al governo?

Nel 2011, il Partito Democratico andò al governo grazie a quello che oggi è definito  "golpe del 2011" in cui fu di fatto destituito un governo democraticamente eletto con un altro governo "tecnico" che ebbe l'appoggio del Partito Democratico.

Forse, prima di parlare bisogna riflettere.

Cordiali saluti.