Presentazione

Presentazione
Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

domenica 3 maggio 2015

Il comunismo è ancora presente

Cari amici ed amiche,

parlando con un amico della Lega Nord di Roncoferraro, si è citato Matteo Renzi e la sinistra ad egli legata.
Questo mio amico ha detto che con Renzi il comunismo non c'è più.
Io non sono pienamente d'accordo.
Non c'è più il leninismo ma l'ideologia di fondo del marxismo è ancora presente.
Vorrei citare un pezzo del libro del professor Plinio Correa de Oliveira "Rivoluzione e controrivoluzione":

"Frutto e prova di questo declino: la III Rivoluzione si trasforma in rivoluzione sorridente.
La prova più evidente che la III Rivoluzione sta perdendo, negli ultimi venti o trent'anni, la sua capacità di creare e guidare l'odio rivoluzionario, è costituita dalla metamorfosi che si è imposta. Al tempo del disgelo post-staliniano, la III Rivoluzione ha assunto una maschera sorridente, ha finto di cambiare mentalità e temperamento, e si è aperta a ogni sorta di collaborazione con gli avversari che prima tentava di schiacciare con la violenza. In campo internazionale, la Rivoluzione è così passata successivamente dalla guerra fredda alla coesistenza pacifica, poi alla "caduta delle barriere ideologiche", e infine alla aperta collaborazione con le potenze capitaliste, chiamata, nel linguaggio propagandistico, Ostpolitik o détente. All'interno dei diversi paesi occidentali, la "politica della mano tesa", che, nell'era di Stalin, era stata un semplice artificio per sedurre piccole minoranze cattoliche di sinistra, si è trasformata in una autentica "distensione" tra comunisti e filo-capitalisti, mezzo ideale usato dai rossi per instaurare rapporti cordiali e avvicinamenti ingannevoli con tutti i loro avversari, sia in campo spirituale, sia in quello temporale. Ne è derivata una serie di tattiche "amichevoli", come quella dei compagni di strada, dell'eurocomunismo legalitario, affabile e prevenuto contro Mosca, del compromesso storico, ecc. Come abbiamo già detto, tutti questi stratagemmi sono vantaggiosi per la III Rivoluzione. Ma tali vantaggi sono lenti, graduali e la loro fruttificazione è subordinata a mille fattori variabili. All'apice del suo potere, la III Rivoluzione ha smesso di minacciare e di aggredire, e ha cominciato a sorridere e a chiedere. Ha smesso di avanzare a passo cadenzato e con stivali da cosacco, per progredire lentamente, con passo discreto. Ha abbandonato la via diretta -- sempre la più breve -- e procede a zigzag, nel corso del quale non mancano incertezze. Che enorme trasformazione in vent'anni! ".


Queste parole rappresentano quello che è oggi quell'idea di comunismo che oggi si sta manifestando nel "renzismo".
Mentre all'epoca di Lenin, Stalin e Breznev si parlava di "rivoluzione", di un processo cruento, di un processo che (per esempio) prevedeva anche la distruzione cruenta della Chiesa, oggi, invece, vi è un comunismo che si muove sotto sotto.
Questa forma di comunismo è apparentemente "dolce" e punta più a convincere con le proprie idee che non ad imporle con la forza.
Così, questo comunismo si propone come "visione sociale nel capitalismo".
Parla di "politiche sociali" pur dentro una logica di libero mercato e di liberalismo.
Così, vi è l'acquiescenza della borghesia.
In realtà, con l'andare avanti del tempo, questo nuovo comunismo inizia ad imporre norme tali da ridurre lo spazio dell'iniziativa privata ed anche l'autonomia di pensiero delle persone, in modo da formare un pensiero unico.
Quello che sta accadendo a livello europeo è l'esempio di ciò.
Pensiamo alle norme con cui (per esempio) l'Unione Europea impone ai fruttivendoli di vendere zucchine di una certa lunghezza o cetrioli diritti.
Pensiamo al caso di quella discussa proposta di legge a livello europeo che di fatto limiterà lo scambio e la possibilità di scelta di sementi per orti e che qualcuno è arrivato ad intendere come una messa fuori legge degli orti.
Queste norme sono chiaramente il frutto della burocrazia.
Inoltre, riguardo ai temi etici, si cerca in qualche modo di fare stare zitta la Chiesa.
Questa viene fatta non direttamente ma attraverso uno stratagemma.
Per esempio, si vuole fare passare per "terapeutico" l'aborto e per un "atto di pietà" l'eutanasia.
Riguardo ai matrimoni gay, si cercano di istituire forme di unione che non vengono chiamate matrimoni ma "patti di solidarietà", "unioni civili" e quant'altro.
Queste forme di unione sono di fatto matrimoni surrogati.
Si vogliono abolire le feste religiose cambiando loro il nome.
Così, per esempio, il Natale diventa "Festa della Neve".
Solo quando vi è una forte resistenza a tutto ciò, da "dolce" questo nuovo comunismo torna ad essere feroce, con l'insulto, la calunnia e la delegittimazione.
Basti pensare a quello che subiscono le "Sentinelle in Piedi".
Questo avviene anche con la benedizione dei cattolici più tiepidi e di prelati che hanno di fatto legittimato il comunismo attraverso un'interpretazione arbitraria del Concilio Vaticano II.
Questo europeismo è l'esempio di questo nuovo comunismo ed il "renzismo" ne è espressione qui in Italia.
Cordiali saluti.

Nessun commento:

Posta un commento

Translate

Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.