"Ammazzati tutti
Diu canusci li soi".
Chisti funu li palori...
cà a li surdati gridau l'abbati...
accussì 'n Béziers cuntru li burgisi...
et cun l'eretici morsiru abbrei et rumani...
pì livari di li "perfetti"...
la riliggiuni et lu ricordu...chiddi cavaleri...
ma si fussi statu su la Terra...nun avissi fattu Diu eletti.
Traduzione:
"Uccideteli tutti
Dio riconoscerà i suoi."
Queste furono le parole...
che ai soldati gridò l'abate...
così in Béziers contro i borghesi...
e con gli eretici morirono ebrei e romani...
per levare dei "perfetti"...
la religione e il ricordo...quei cavalieri...
ma se fosse stato sulla Terra...non avrebbe fatto Dio eletti.
Questa poesia parla del massacro avvenuto il 22 luglio 1209 a Bèziers, una città del Linguadoca-Rossiglione, in Francia.
In quel periodo, il sud della Francia era infiammato da una grave guerra.
Questa guerra era tra catari e cattolici ma ben presto, ci furono anche implicazioni che nulla ebbero a che fare con la religione.
Nel 1209, Papa Innocenzo III (1161-1216) bandì una crociata contro i catari.
A questo appello risposero i nobili del nord della Francia i quali mossero guerra al sud.
Tra questi nobili spiccò Simone IV di Montfort (signore di Montfort-l'Amaury e conte di Leicester, 1165-1218).
Béziers fu attaccata proprio nel 1209.
Le parole più celebri furono quelle dell'abate di Citeaux e legato pontificio Arnaud Amaury (morto a Narbona nel 1225) che rispondendo ai soldati che gli chiedevano come distinguere i catari dai cattolici disse: "Uccideteli tutti, Dio riconoscerà i suoi".
Fu un massacro.
Morirono catari, ebrei, cattolici, vecchi, uomini, donne e bambini.
Così, da missione che sarebbe servita ad arginare un'eresia, la crociata si trasformò in una guerra aperta tra nord e sud della Francia e in un pretesto per portare avanti una vera e propria rapina perpetrata dal nord ai danni del sud.
Da tempo, tra il nord ed il sud della Francia ci furono attriti.
Il nord era francofono ed il sud era di lingua d'oc.
Il nord era feudale ed il sud era borghese.
Al sud vi era una grande ricchezza, grande ricchezza che faceva gola ai signori del nord.
Vennero il nome di Cristo e quello della Sua Santa Chiesa per fare un atto che al giorno d'oggi potrebbe essere equiparato ad un genocidio.
Quei catari, quegli ebrei, quei cattolici, quei vecchi, quegli uomini, quelle donne e quei bambini morirono in quanto occitani.
Ricordo che nel 1245 ci fu ad Avignonet (nel Laugarais) il massacro degli inquisitori che erano ospiti del siniscalco del conte di Tolosa (1197-1249).
Alla notizia del massacro, lo stesso parroco cattolico fece suonare le campane come segno di tributo a coloro che uccisero gli inquisitori.
A parole si agì in nome di Cristo ma nei fatti si agì in nome del potere.
Termino, segnalandovi che qui a Roncoferraro (Mantova) vi è un concorso letterario.
Il nome di questo evento è "Concorso letterario-pensieri di pianura, trame di terra, acqua e nebbie".
Sul sito del Comune di Roncoferraro potrete trovare il regolamento.
Gli elaborati, che possono essere poesie, opere in prosa o racconti brevi (il concorso è diviso in sezioni) debbono essere fatti pervenire entro il 29 agosto 2015.
Le opere dovranno essere consegnate in una busta grande chiusa.
La busta dovrà contenere l'opera stampata su carta senza nome e segni di riconoscimento dell'autore ma solo con il titolo e la sezione di partecipazione, un'altra busta piccola sigillata contenente il foglio con il nome, il cognome, la data di nascita, la residenza, il numero di telefono e l'e-mail dell'autore ed il titolo dell'opera e la sezione di partecipazione ed una copia elettronica dell'opera salvata su CD.
La partecipazione è gratuita.
Con ogni probabilità parteciperò anch'io, ovviamente non con la poesia che ho messo qui sopra, dato che al concorso debbono essere portate opere inedite.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
Il mio libro
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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sabato 16 maggio 2015
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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