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domenica 17 maggio 2015

Abu Mazen nominato "Angelo", in Paradiso si protesta

Cari amici ed amiche,

leggete l'articolo del blog di Franco Londei che è intitolato "Abu Mazen nominato “Angelo”: Paradiso in sciopero".
L'articolo inizia così:

"In tanti millenni non era mai successo. Gli Angeli del Paradiso cristiano da ieri sono in sciopero dopo che il rappresentante dell’Onnipotente in Terra, Papa Francesco, ha nominato il Presidente palestinese Abu Mazen “Angelo della Pace”.



Fonti di stampa paradisiache riportano che l’Arcangelo Gabriele si sarebbe recato presso la sede dell’Onnipotente, al Nazzareno, per protestare ufficialmente contro la decisione dell’ambasciatore terreno, ma il Padreterno avrebbe ammesso di non poter far nulla sulla decisione del suo rappresentante in Terra. Così sarebbe scattato lo sciopero degli Angeli che per una settimana non svolgeranno le loro normali mansioni di Angeli Custodi
.".

Certo, i toni dell'articolo possono essere discussi ma il contenuto esprime cose vere.
Io mi ricordo di quei preti (uomini ordinati in Santa Romana Chiesa e semplici non fedeli laici come me) che presero le distanze da Papa Benedetto XVI quando fu contestato dopo la sua famosa lectio magistralis che egli tenne a Ratisbona il 12 settembre 2006.
Se anche dei prelati (che a differenza di noi semplici fedeli laici fanno voto di obbedienza, con quello della povertà e della castità) si possono permettere di prendere le distanze dalla parole di un Papa, vuole dire che una decisione come quella che ha preso lo Stato di Città del Vaticano di riconoscere la Palestina (che non è certo un dogma della Chiesa) può essere a sua volta contestata.
Io temo che i cristiani in Terra Santa possano pagare un prezzo alto.
Molti cristiani di Terra Santa non si sentono "palestinesi" ma "aramei" (per via della liturgia in aramaico o delle origini antecedenti all'arrivo dell'Islam) e vogliono stare con Israele, che a loro dà tanti diritti, quei diritti che i Palestinesi non riconoscono.
A questi cristiani chi pensa?
Il leader dell'Autorità Nazionale Palestinese Abu Mazen non può essere definito certo un angelo, per le sue prese di posizione contro Israele.
Se volesse la pace, Abu Mazen riconoscerebbe Israele.
Non lo fa.
Ognuno tragga le sue conclusioni.
Cordiali saluti.


2 commenti:

  1. ma la storia dell'infallibilita del papa è una cazzata allora? Ahahah

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  2. Il dogma dell'infallibilità papale (o infallibilità pontificia) afferma che il papa non può sbagliare quando parla ex cathedra, ossia come dottore o pastore universale della Chiesa (episcopus servus servorum Dei). Dunque, il dogma vale solo quando esercita il ministero petrino proclamando un nuovo dogma o definendo una dottrina in modo definitivo come rivelata.

    Infatti, secondo la dottrina cattolica, il magistero straordinario della Chiesa, pur esercitato esclusivamente dal Papa, in certi casi non possiede il carattere dell'infallibilità qualora il Papa stesso non usi esplicitamente e dichiaratamente (in modo da farlo comprendere subito a tutti i fedeli) questo carisma, di cui Cristo ha dotato la Chiesa perché sia sacramento universale di salvezza. Gli insegnamenti dei vescovi invece non sono coperti dall'infallibilità papale, e difatti non sono assolutamente citati nella definizione del dogma, così come espressa dalla costituzione apostolica Pastor Aeternus, anche se la totalità dei vescovi, che sono in comunione con il papa, ha questo carisma.
    Nella questione della Palestina il Papa non ha parlato come capo della Chiesa universale (quindi non ha esercitato il ministero petrino) ma ha parlato capo dello Stato di Città del Vaticano.

    RispondiElimina

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Ringrazio un caro amico di questa foto.