durante i funerali di Davide Bifolco (il ragazzo napoletano ucciso da un proiettile sparato da un carabiniere per non essersi fermato ad un posto di blocco) ci sono stati momenti di tensione contro la forze dell'ordine.
Ora, per qualcuno pare che dietro a questi cori contro le forze dell'ordine ci sia stata la camorra.
Io non voglio parlare dell'omicidio in sé.
Per quello ci pensi chi indaga.
Mi hanno colpito molto i cori contro le forze dell'ordine in quanto rappresentanti di quelle istituzioni che spesso sono così scollate dalla società.
Soprattutto in certe zone di Napoli, come in certe zone della Calabria e della Sicilia, ci sono problemi di legalità.
Per esempio, in certe zone di Napoli molti vanno in tre su uno scooter, quando ciò è vietato, anche perché è pericoloso.
In certe zone di Napoli, gli scooter non sono nemmeno assicurati.
Anche nel caso di Davide vi era una situazione simile.
Infatti, Davide era su uno scooter con altri due amici (uno dei quali è parso sia stato il latitante che i carabinieri cercavano) e non si era fermato al posto di blocco.
E' evidente che in quelle zone lo Stato e le istituzioni in genere non siano presenti e lascino soli sia i comuni cittadini onesti e sia stesse forze dell'ordine, poliziotti e carabinieri.
In zone in cui vi è una situazione simile, associazioni criminali come la camorra, la 'ndrangheta e la mafia possono avere gioco facile nel prendere nel contro, iniziando dall'aizzare le folle contro le istituzioni, anche sfruttando la morte di un povero ragazzo.
Il problema è ben più serio.
Cordiali saluti.
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