Cari amici ed amiche,
leggete l'articolo de "Il Messaggero" che è intitolato "Indossa il burqa e si finge la mamma: preleva bimba di 5 anni da scuola e la violenta per ore".
E' accaduto a Philadelphia, negli Stati Uniti d'America.
Christina Regusters (la ragazza ritratta nella foto qui sopra) è entrata in una scuola vestita con un burqa (il noto abito femminile che copre tutto in uso tra certe popolazioni islamiche) e ha prelevato una bambina, dicendo di essere sua madre, per poi portarla a casa sua e violentarla.
Questo è uno dei motivi per cui nella nostra società il burqa va vietato.
Il burqa non permette il riconoscimento delle persone.
Sotto un burqa può esserci una madre, come un terrorista o uno stupratore.
Vogliamo svegliarci?
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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