Cari amici ed amiche,
la scuola ed il mondo del lavoro sono troppo divisi tra loro.
Ci sono delle associazioni che lavorano per creare rapporti tra il mondo dell'istruzione e quello del lavoro.
Cito come esempio, l'associazione "UCIMU" (un'associazione di costruttori italiani) che sta facendo un lavoro egregio.
Però, non basta.
Bisogna fare sì che realtà come l'associazione "UCIMU" siano la regola e non l'eccezione.
Ora, uno dei motivi per cui l'istruzione è divisa dal mondo del lavoro è la mancanza della ricerca scientifica.
In Italia si fa tanta materia umanistica e poca ricerca scientifica.
Sia chiaro, va bene studiare la materia umanistica.
Va bene, per esempio, conoscere autori come Dante Alighieri, Giovanni Boccaccio, William Shakespeare, Alessandro Manzoni, Luigi Pirandello e Gabriele D'Annunzio.
Va bene conoscere lo stile romanico e quello gotico.
Va bene conoscere il diritto romano.
Però, bisogna anche conoscere la matematica, la chimica, la biologia e la fisica.
Tra l'altro, il mondo delle materie umanistiche e quello delle discipline scientifiche non sono così divisi.
Per esempio, un archeologo si affida alla scienza, quando deve datare un reperto.
Un restauratore d'arte deve avere nozioni di chimica per restaurare un'opera d'arte.
Inoltre, nelle scuole superiori devono essere fatti più tirocini in aziende, così da fare sì che il giovane tocchi con mano il mondo del lavoro e che (magari) possa essere assunto nell'azienda in cui ha fatto il tirocinio.
La scuola deve cambiare perché possano cambiare anche il mondo del lavoro ed il trend negativo del nostro Paese.
Servono altre politiche per l'istruzione.
Cordiali saluti.
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