Cari amici ed amiche,
leggete l'articolo del sito "No Cristianofobia" che è intitolato "Francia: atti sacrileghi, profanazioni e danni in due chiese".
E' successo in Francia, precisamente nella città di Thonon les Bains.
Qui un giovane musulmano ha profanato due chiese, la basilica di San Francesco di Sales e la chiesa di Sant'Ippolito.
Ha calpestato le ostie consacrate e ha distrutto due altari, candelabri, leggii e statue.
Ha anche torto una croce in bronzo e sfondato delle vetrate e la porta della sagrestia.
A questo punto, una cosa deve essere detta.
Io sono spesso tacciato di essere intransigente.
A questo punto, io dico che, se si debbono difendere ciò in cui si crede ed i valori del proprio popolo, essere intransigenti sia un dovere morale.
Diciamo basta a questa idea del "politically correct" che purtroppo ha pervaso anche certi ambienti cattolici.
In questo momento, io ragiono nel modo in cui ragionano gli Australiani.
Basti pensare al Primo Ministro Tony Abbott che ha dichiarato che Gerusalemme Est non è più occupata dagli Israeliani.
Vogliamo tirare fuori gli attributi e dire che qui vi è un problema dovuto al fondamentalismo islamico?
Non neghiamo la realtà.
Perché capiamo ciò, ci dovranno distruggere le chiese?
Termino togliendomi una pietruzza dalla scarpa.
Qualcuno, qui nella mia zona e molto vicino a me, mi ha detto che mi sto esponendo troppo, che dovrei lasciar perdere, smettere di scrivere cose in favore di Israele e che se continuo così sarò lasciato solo e che non troverò lavoro.
Io rispondo dicendo (anzi scrivendo) che, finché non scrivo nulla di diffamatorio, io posso fare quello che voglio.
Visto che oggi non ho lavoro, con questo blog provo a guadagnarmi qualche soldo, attraverso le pubblicità, su cui si deve cliccare.
Oltre a ciò, io vorrei anche portare un'opinione in più e fare cultura.
Se io non potessi scrivere quello che voglio (evidentemente entro i limiti imposti dalla legge) che senso avrebbe avere un blog, un account su Facebook ed uno su Twitter?
Io non sono su Facebook per giocare a Candy Crush Saga.
Non voglio perdere tempo e non voglio farne perdere agli altri.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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