Cari amici ed amiche,
il video qui sopra ripropone una scena della decima stagione della serie TV "Stargate SG1" .
In questa stagione della serie TV di fantascienza (in cui hanno partecipato gli attori Michael Shanks, Christopher Judge, Amanda Tapping, Claudia Black, Cliff Simon e Richard Dean Anderson) si parla della minaccia degli alieni chiamati "Ori" e dell'arma con cui si potrà distruggere che venne creata dal mago Merlino.
Qui viene riproposto in chiave fantascientifica il Ciclo bretone di re Artù e dei Cavalieri della Tavola Rotonda.
Ora, lasciando stare la fantascienza e passando a cose assai più serie, parliamo di cosa più importante che lega i rapporti storici e culturali dei racconti del Ciclo bretone e la nostra fede cristiana.
Vi è qualcosa che lega il mito del Ciclo bretone alla Bibbia e al culto di San Michele Arcangelo.
San Michele Arcangelo (foto del sito di Lucia di Giacinto) |
Nella Mount's Bay, vicino alla Cornovaglia, vi è un'isola tidale, Saint Michael's Mount.
Su questo isolotto (secondo una pia tradizione) San Michele Arcangelo sarebbe apparso San Michele che chiese la realizzazione di un'abbazia .
Era il 495 AD.
Qui vennero dei monaci benedettini dall'Isola di Mont Saint Michel e fondarono un'abbazia che nel 1424 divenne dipendente dal Syon Monastery (un'abbazia dell'ordine di Santa Brigida che si trovava a Londra) e che fu soppressa nel XVI secolo da re Enrico VIII.
Per la cronaca, Mount Saint Michel si trova nell'esatto punto opposto a quello di cui si trova Saint Michael's Mount.
In Cornovaglia vi è Helston, una cittadina in cui la devozione a San Michele è tradizione antica e nemmeno la Riforma protestante la scalfì.
Qui, nella festa di San Michele, si fa ancora oggi la "Furry Dance" , un ballo popolare che (a parte i riferimenti al Papa che vennero espunti durante lo scisma che re Enrico VIII iniziò nel 1534) è ancora oggi in voga.
A Glastonbury, non lontano dalla celeberrima abbazia (in cui secondo la tradizione sarebbe stato sepolto re Artù), vi è il colle del Tor.
Qui vi è una torre chiamata "Torre di San Michele".
Torre di San Michele, foto del sito "Angolo di Hermes" |
La Torre di San Michele era il campanile di una chiesa dedicata proprio a San Michele.
La chiesa cadde in rovina quando re Enrico VIII Tudor fece chiudere i conventi.
Il 15 novembre 1539 fu impiccato su questa torre l'abate Richard Whiting, l'ultimo abate dell'abbazia di Glastonbury.
Whiting è oggi riconosciuto come beato e martire della nostra Chiesa, la Chiesa cattolica romana.
La sua festa cade il 15 novembre.
Ora, con i racconti del Ciclo bretone vi sono forti legami non solo per ciò che riguarda i luoghi.
Cito un personaggio tra tutti: Mordred.
Secondo il racconto di Goffredo di Monmouth (1100-1155) Mordred era il nipote di re Artù, nato da sua Anna (sorella del re) e da suo marito Lot di Lothian.
Mordred tradì re Artù, inducendo sua moglie, la regina Ginevra, a tradirlo ed usurpandogli il trono.
Mordred si riappacificò con i Sassoni, da sempre nemici di Artù.
Artù tornò e combatté Mordred a Camel, in Cornovaglia.
Lo sconfisse ma restò ferito mortalmente.
Artù venne sepolto ad Avalon (Glastonbury) e Mordred fu incarcerato da Lancillotto con il corpo di Ginevra, che era stata uccisa da lui per il tradimento sia di Artù che del suo regno.
Morì di fame dopo essersi divorato il cadavere.
Secondo la storia di Thomas Malory (1405/1416-1471) Mordred nacque dalla relazione incestuosa ma inconsapevole tra Artù e la sua sorellastra Morgause.
Mordred può essere identificato con Lucifero, l'angelo che si ribellò a Dio.
Lancillotto, invece, può essere identificato con San Michele.
Forse, quel racconto potrebbe avere avuto non solo la funzione di racconto storico o fantastico ma anche religiosa.
Cordiali saluti.
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