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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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lunedì 2 giugno 2014

Temporali nel Mantovano? Sono più pericolosi quelli che provengono da Parma!

Blog "Roccaforte"-Maledetti temporali
Cari amici ed amiche.

Un tema che mi appassiona è quello dei temporali.
Da anni mi interesso di ciò.
Infatti, in passato ebbe tre incidenti con i temporali.
Il primo avvenne nel 1992, in cui mi entrò un fulmine in casa che colpì un quadro di peltro raffigurante la Madonna.
Per poco non venni centrato.
Nel 1996, mentre davo da mangiare al mio cane, un altro fulmine colpì la recinzione in cui esso stava.
Nel 1998, ero al balcone con i miei cugini ed un fulmine centrò la grondaia vicina.
Per anni (dopo il primo incidente) ebbi paura del temporale.
Poi, grazie anche a un consiglio di un mio caro amico, superai la paura ma incominciai ad appassionarmi di temporali e divenni un "cacciatore di temporali", per hobby.
Ora, vorrei verificare un detto che gira qui nel Mantovano.
Qui dalle mie parti si dice che se un temporale proviene dalla zona del Lago di Garda è pericoloso.
Ora, provo a spiegare ciò.
Effettivamente c'è qualcosa di vero.
La zona del Lago di Garda è un anfiteatro morenico.
Le correnti provenienti dalle Alpi si scontrano con il microclima del lago, che è un serbatoio di calore.
Questo favorisce la formazione di nubi del tipo cumulus humilis.
Le correnti ascensionali del calore del lago, però, fanno evolvere queste nubi allo stadio di cumulus mediocris e a quello cumulus congestus.
Il cumulus congestus diventa cumulunimbus, la classica nuvola che sembra panna montata.
Questa è la nube temporalesca.
Il cumulunimbus si evolve in tre stadi, calvus, capillatus ed incus.
Il cumuluninbus incus porta i temporali con grandine.
Normalmente, i temporali del Lago di Garda si sviluppano e hanno i loro effetti in loco.
In alcuni casi, però, essi possono non "sfogarsi" nella zona del Lago di Garda e passare oltre le Colline Moreniche e scendere nella Pianura Padana mantovana, ove d'estate vi è un caldo umido che fa gonfiare ulteriormente le nubi.
Il temporale scoppia qui da noi e fa danni.
Però, i temporali più pericolosi sono quelli che vengono da sud ovest, dalla zona di Parma.
L'aria che viene da sud (come lo Scirocco o il Libeccio) passa Mare Ligure e per le zone appenniniche della Liguria, della Toscana e dell'Emilia Romagna.
In origine essa è secca ma passando per il mare si carica di umidità. Risalendo le montagne essa può generare i temporali orografici.
Questo genererebbe l'effetto Stau, che la renderebbe di nuovo secca.
Tuttavia, potrebbe accadere che questa aria calda passi oltre le montagne ed arrivi alla Pianura Padana.
D'estate, la pianura è molto calda e vi è una forte umidità.
Si formano nubi che si evolvono nel modo prima descritto.
Non essendoci un bacino lacustre simile a quello di Garda il temporale non può "sfogarsi".
Di conseguenza, esso si scarica sulla Pianura Padana ed il Mantovano è particolarmente colpito.
Quindi, i temporali che provengono dal Parmense sono più pericolosi.
Termino con una curiosità.
La buonanima di mia nonna aveva insegnato a mia madre questa preghiera dialettale siciliana, lu Verbu.
Infatti, il temporale ha una sua valenza nella cultura popolare e nella religione.
Questa è la preghiera:

Lu Verbu sacciu
e lu Verbu vogghiu diri
chistu iè lu Verbu
di nostru Signuri.
Supra nà cruci
vinistu a muriri
pi sabbari nui piccaturi.
Cruci, quantu sì ranni
e sì binigna!
Un brazzu tèni nterra
e n'atru in celu.
Cridu chi sì fattu di carni
e non di lignu
si "Verbum caro factum
est"!
Giù alla valle di Giosafat
ranni e picciddi
iàmu a iessiri ddà
Quannu arruàmu
ntà ddà gran chianura
tutti trimamu
comu tri fogghi di lavùru.
Poi ddà cala nostru Signuri
supra nà siggitta d'oru
si sittirà
cu lu libriceddu a manu
leggi e dici
o piccaturi, o piccatrici
si tu sai lu Verbu
picchì non lu dici?
Si nun lu sai
ti lu fai mparari;
di mala motti non puoi
murìri.
Cu dici
a campanedda sunòi.
Ora mi pattu
e vaiu e lu trovu.
Si non lu trovu
dda mi ttaccu e milliu
femmu la liti
e cu Diu mi stai.
Verbu ncarnatu
du celu scinnistu,
ntà lu ventri di Maria
istu e ripusastu.
Stastu novi misi
e poi nascistu
la Virgini Maria
com'era la lassastu.
33 anni
pi lu munnu istu
tutti li matri santi
piddunastu
ora piddunati a mia
chi sugnu tristu
comu l'autru arrùri
piddunastu.
Comu fazzu?
Abbentu non aiu!
Unni vaiu
mi spia e mi dici
Si sai lu Verbu
picchi non lu dici?
Cu lu dici tri voti
a lu iornu
libiratu iè di peni
d'infernu;
cu lu dici tri voti
a la notti
libiratu iè dà mala
motti.
Cu lu dici tri voti
a la dia
libiratu iè di ogni
mala via.
Cu lu dici tri voti
a li Santi
libbiratu iè di trona
e di lampi.
Cu lu dici in ogni
capizzu
libiratu iè di ogni
trimizzu.
Cu lu dici tri voti
a la sira,
in Paradisu sinni nchiana
cu la Vergini Maria.
Cu lu sapi e nun lu dici
setti virgati di focu e di pici.
E cu lu senti e non lu nsigna
setti virgati di focu e di ligna.


(Traduzione)

Il Verbo so
e il Verbo voglio dire
questo è il Verbo
del nostro Signore.
Sopra una Croce
siete venuto a morire,
per salvare noi peccatori
Croce, quanto sei grande
e sei benevola.
Un braccio tieni in terra
e un altro in cielo.
Credo che sei fatto di Carne
e non di legno.
Sei "Verbum carne factum
est"!
Giù nella valle di Giosafat
grandi e piccoli
dobbiamo essere là.
Quando arriviamo
in quella grande pianura
tutti tremiamo
come tre foglie di grano.
Poi lì scende nostro Signore
sopra una sedia d'oro
si siederà
con il libretto in mano
legge e dice:
o peccatore, o peccatrice
se tu sai il Verbo
perché non lo dici?
Se non lo sai
te lo fai insegnare
di mala morte non
puoi morire.
Chi lo dice
la campanella è suonata.
Ora parto
vado e lo trovo.
Se non lo trovi
mi lego là e mi fermo
fermo i litigi
e con Dio mi resto.
Verbo incarnato
dal cielo siete sceso,
nel grembo di Maria
siete andato e avete riposato.
Siete stato nove mesi
e poi siete nato,
la Vergine Maria
com'era l'avete lasciata.
33 anni
siete andato per il mondo
tutte le madri sante
avete perdonato.
Ora perdonate me
che sono triste.
Come gli altri errori
avete perdonato.
Come faccio?
Non ho pace,
dove vado
mi spia e mi dice:
se sai il Verbo
perché non lo dici?
Chi lo dice tre volte
al giorno
è liberato dalle pene
dell'inferno.
Chi lo dice tre volte
la notte
è liberato dalla mala
morte.
Chi lo dice tre volte
all'alba
è liberato da ogni
mala via.
Chi lo dice tre volte
ai Santi
è liberato dai tuoni
e dai lampi.
Chi lo dice in ogni
letto
è liberato dalla
paura.
Chi lo dice tre volte
alla sera
sale in Paradiso
con la Vergine Maria.
Chi lo sa e non lo dice
sette vergate di fuoco e di pece.
Chi lo sente e non lo insegna
sette vergate di fuoco e di legna.

Cordiali saluti.







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Ringrazio un caro amico di questa foto.