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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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lunedì 2 giugno 2014

Mi vergogno di essere italiano!

Cari amici ed amiche.

In occasione della festa del 2 giugno,  i marò prigionieri in India dal 2012 Salvatore Girone e Massimiliano Latorre hanno parlato in videoconferenza.
Essi hanno detto di avere obbedito ad un ordine (dell'allora governo Monti) ed oggi essi sono ancora in India.
E' stata palese la loro indignazione.
L'Italia, infatti, non è ancora stata in grado di riportare i due marò a casa.
Ora, io trovo che tutto sia pacchiano e vergognoso.
Mi sto vergognando di essere italiano.
Mi sto vergognando di fare parte di un Paese che si piegato di fronte ai diktat di un altro Paese in cui si stuprano donne e bambini, come riporta l'immagine di un giornale che è stata riportata dal mio amico e socio Morris Sonnino.
Quest'ultimo ha commentato questa foto in questo modo:

"Ma non toccategli i pescatori!!".

Quei marò non potevano sapere che quelle persone a cui avevano sparato (ammesso che l'avessero fatto) fossero pescatori. 
Mi sto vergognando di fare parte di un Paese che in Europa non si fa valere.
Mi sto vergognando di fare parte di un Paese che trascura i suoi beni culturali.
L'ultimo caso è quello dell'ex Convitto Cicognini di Prato, in Toscana, un edificio storico che è in stato di abbandono, di cui ha parlato il telegiornale satirico "Striscia la Notizia".
Mi sto vergognando di fare parte di un Paese in cui appena un piccolo comitato di paese protesta si bloccano opere importanti come la TAV Lione-Torino, la Variante di Valico o il Ponte sullo Stretto di Messina.
Mi sto vergognando di fare parte di un Paese che fa scappare i giovani diplomati e laureati o li costringe a trovare lavori che non fanno riferimento ai loro titoli di studio oppure li lascia nella disoccupazione mentre si accolgono barconi di immigrati clandestini!
Mi sto vergognando di fare parte di un Paese in cui si ascoltano personaggi come Gino StradaRosa Schiano che diffondono menzogne.
Mi sto vergognando di fare parte di un Paese in cui non si rispettano neppure i morti a la religione.
Basti pensare al supermercato costruito di fronte al cimitero, qui a Roncoferraro, Mantova. 
Basti pensare a quello che essi dicono contro Israele.
Io vorrei amare l'Italia.
Essa è pur sempre il mio Paese e ha alle spalle una storia gloriosa.
I nostri monumenti, le nostre chiese e la nostra cultura lo dimostrano. 
Molta della gente di oggi, però, sta disonorando tutto questo.
Basti pensare a quello che accade qui a Roncoferraro (Mantova) in cui vi è un'area archeologica risalente al tempo degli Etruschi che non è valorizzata o quello che  accade vicino alla statua di don Giovanni d'Austria (1547-1578) a Messina.
Don Giovanni d'Austria fu un eroe della Battaglia di Lepanto (1571), la battaglia che salvò il deretano a tutta l'Europa.
Come mi ha riportato un mio amico del posto, sotto quella statua vi sono bivacchi. 
Se dovessi emigrare all'estero e vedere questo scempio, io chiederei la cittadinanza nel Paese in cui mi andrei a stabilire.
Preferirei diventare americano, canadese o israeliano (il che non sarebbe affatto male) piuttosto che continuare ad assistere a questo scempio.
Una grande nazione viene letteralmente uccisa da certa gente pavida e priva di ogni senso della cultura e del progresso serio.
Cordiali saluti. 



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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.