San Gabriele dell'Addolorata è noto anche al di fuori dell'Italia.
L'articolo della rivista "L'Eco di San Gabriele" parla della processione che c'è stata a Melbourne, in Australia.
La città australiana ha conosciuto il santo grazie agli abruzzesi emigrati lì tra gli anni '50 e '60.
Questi migranti si sono integrati, imparando la lingua inglese e rispettando la cultura di quel Paese, ma portarono lì anche i loro usi.
Come in tante zone dell'Italia centro-meridionale, la religiosità popolare abruzzese che (a differenza di quanto accade qui nell'assai più secolarizzato Settentrione) è molto sentita.
Questi abruzzesi hanno portato questa loro religiosità che oggi è parte della cultura delle città australiane.
Si fanno le processioni con i costumi tipici e con canti e gonfaloni.
Di certo, San Gabriele dell'Addolorata è una figura che piace, soprattutto ai giovani, poiché egli è un santo giovane e non piace solo ai giovani figli e nipoti degli emigrati abruzzesi ma anche ai figli degli altri emigrati italiani e persino agli stessi giovani australiani.
Forse, benché integrati, questi migranti sono più attaccati all'Italia e alle sue tradizioni di quanto non lo siamo noi che stiamo qui in Italia.
Cordiali saluti.
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