Leggete la lettera aperta dell'onorevole Raffaele Fitto:
"Carissimo Presidente,
raccolgo l’appello che hai rivolto a tutti, e dunque preannuncio che al prossimo Ufficio di presidenza lavoreremo per una proposta articolata di rilancio sia sul terreno dei contenuti sia su quello organizzativo.
E sono sicuro che sarà una discussione ricca, positiva e costruttiva, che probabilmente sarebbe anche utile trasmettere in diretta audiovideo, dando modo a tutti di seguire senza filtri il nostro comune ragionamento.
Ciò detto, consentimi di ribadirti pubblicamente ciò che ho già avuto modo di dirti a quattr’occhi, con l’affetto e la sincerità di sempre.
Quello che fa male al nostro movimento non è certamente il libero dibattito di idee, condotto da chi come me lo fa lealmente, ma la piccola dose quotidiana di falsità e veleni che alcuni mettono in circolo da troppo tempo.
In un grande movimento, come noi siamo, chi discute in modo limpido (senza retroscena, senza sottintesi, senza doppie verità), e lo fa forte di una coerenza nota, dovrebbe essere una risorsa, e non un problema. Ho l’orgoglio di conoscere un Berlusconi che si e’ sempre fatto forte delle idee innovative, e ha sempre alzato l’asticella del cambiamento, spiazzando tutti.
Un abbraccio e buon lavoro a tutti noi.".
Io penso che la lettera aperta dell'onorevole Raffaele Fitto ci debba fare riflettere.
In questa tornata elettorale, che ha visto un risultato deludente per Forza Italia, Raffaele Fitto ha portato in alto la bandiera del partito, che grazie a lui ha retto al sud.
Il vero disastro di Forza Italia è stato al nord.
Forse, anche qui al nord sarebbe servito uno come Raffaele Fitto.
Fitto ha avuto i consensi perché è legato al territorio.
A me Fitto non dispiacerebbe come candidato premier del centrodestra, come non mi dispiacerebbe uno come il leghista Flavio Tosi.
Bisognerà separare la figura del leader del centrodestra da quella del candidato premier.
Sicuramente, il leader di Forza Italia e del centrodestra è (e sarà finché se la sentirà) il presidente Berlusconi.
Senza presidente Berlusconi non può esserci il centrodestra.
Però, egli non può candidarsi, per effetto di un'ingiusta sentenza.
Fitto solleva un problema importante.
Forza Italia paga il fatto di avere tanti dirigenti locali calati dall'alto o (in qualche caso) di non avere dei referenti locali.
Un esempio è proprio qui a Roncoferraro, Mantova.
Le primarie ed i congressi potrebbero essere utili a ciò ed il partito si radicherebbe sul territorio.
Cordiali saluti.
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